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Caserta – La Casertana si prepara a vivere un sogno. La formazione rossoblu è salita sul treno play off e adesso si giocherà le sue carte senza assilli, ma con la consapevolezza di poter essere una sorta di mina vagante nulla lunga strada che conduce alla serie B. Una squadra che ha saputo ricompattarsi strada facendo, passata attraverso un cambio di allenatore e uscita rinforzata dal mercato invernale. Una risalita fino al settimo posto e un bilancio che attende all’ottimismo. «Siamo un gruppo unito, anche i più giovani fanno la loro parte e qui non esistono titolari e riserve, ma calciatori pronti a dare l’anima per la Casertana», parole di Emanuele D’Anna, proferite dall’esperto centrocampista al Corriere dello Sport, «è vero, abbiamo sofferto parecchio nel girone di andata, ma se siamo stati in grado di conquistare ventinove punti in sedici giornate un motivo ci sarà. Ci siamo ricompattati, i risultati sono iniziati ad arrivare migliorando morale e autostima». All’orizzonte il primo match contro il Rende, avversario che in campionato non è riuscito a battere i campani nei due confronti. Zero a zero all’andata al “Pinto” e successo di misura al ritorno in Calabria per la Casertana. Precedenti che fanno sorridere perché le posizioni di classifica impongono al Rende di centrare l’exploit esterno, altrimenti saranno i ragazzi di D’Angelo ad andare avanti. «Non è sempre, troveremo un avversario deciso a riscattare la batosta subita a Catania, venderà cara la pelle e proverà a ribaltare lo svantaggio del fattore campo», ha concluso il classe 1982 D’Anna, «noi potremo contare su un’arma in più, i nostri tifosi. Domenica hanno dedicato uno striscione meraviglioso al nostro presidente, l’ho visto felice come un bambino, con le lacrime agli occhi. Siamo una grande famiglia, impossibile non emozionarsi».