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Caserta – Non è una novità, i casertani ormai si sono abituati. Ed è proprio l’abitudine a vivere nel degrado che ti fa perdere la voglia di combatterlo, di denunciare, di puntare i piedi. Il cimitero di Caserta è in uno stato di totale abbandono da anni. Erbacce, detriti ammassati, loculi fatiscenti, calcinacci e rifiuti di ogni genere. Vetri rotti, infiltrazioni d’acqua, bagni inagibili. Strade ricoperte di ghiaia che attendono di essere asfaltate dai tempi dell’espansione del cimitero nella cosiddetta zona nuova. Cappelle costruite a metà, altre abbandonate, altre ancora lesionate e pericolanti.

Trascorrono gli anni, nulla è stato fatto e probabilmente nulla verrà fatto. Perché a Caserta, come dicevamo, il degrado è contagioso.

La notizia di oggi è che il consigliere di maggioranza, Antonio Ciontoli, ha scritto ufficialmente al suo sindaco, Carlo Marino, facendogli notare che “malgrado le mille sollecitazioni fin qui poste, l‘intera area è impraticabile, in quanto completamente invasa da erba, sterpaglie e animali che la permeano, lasciando inavvicinabili vialetti di collegamento ed ingressi di numerosissime cappelle”.

Il consigliere Ciontoli, che a onor del vero da anni scrive e protocolla istanze per indurre l’amministrazione ad intervenire, spiega al buon sindaco Marino che, se finora ha presentato sollecitazioni con considerazioni di “buon auspicio” cercando di fornire “soluzioni per migliorare il decoro del nostro territorio e l’immagine della politica e della amministrazione tutta”, ora si è stufato.

In questa circostanza – scrive il consigliere del Partito Democratico – prevale lo stato d’animo del cittadino indignato che sollecita il primo cittadino ad attivare ogni iniziativa ad horas per rimuovere lo stato di incuria che equivale alla profanazione di un luogo di culto, sacro e frequentato da chiunque abbia un pezzo di radice umana ivi riposto”.

E poi si sofferma sul Campo delle Croci, il luogo dove sono sepolti i bimbi nati morti. “Il simbolo cui una città attenta e sensibile dovrebbe prestare il massimo della cura– continua Ciontoli – è scomparso sotto covoni di erbacce frammiste a fieno”. Una situazione di rischio anche in vista dell’incremento della calura estiva “che può provocare combustioni e incendi”.

Si resta in attesa di verificare l’azione amministrativa avviata su una tematica che sta misurando uno dei picchi del malessere cittadino e l’impotenza dell’intero Consiglio comunale”, conclude il consigliere pidino Antonio Ciontoli che sulla sua pagina facebook scrive: “Il rispetto ed il culto di chi ci ha preceduti misura il tasso di sensibilità e la civiltà di un territorio. Vi prego di non aggiungere altro… la polemica è superata dai fatti stessi, spero solo che la vicenda trovi immediata soluzione. Ometto per una questione di delicatezza le foto”.

Le foto, le mettiamo noi. Anche se sappiamo di aggiungere poco o nulla alle conoscenze dei nostri lettori in materia di degrado al cimitero di Caserta. Amen.