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Caserta – Questa l’analisi di mister Guidi dopo la sconfitta interna con la Juve Stabia: “Sono stati commessi degli errori sui gol in avvio. Non siamo stati capaci di aggredire o fare un fallo tattico che, a volte, è un segnale di maturità. Un giocatore più esperto avrebbe fermato l’azione, come del resto hanno fatto i calciatori della Juve Stabia in diverse occasioni. Noi, invece, commettiamo a volte questi errori. Ma la squadra ha fatto una buona partita, abbiamo sbagliato nelle due situazioni dei gol iniziali. Nel secondo tempo abbiamo espresso davvero un buon calcio, come del resto avevamo già fatto a partire della mezz’ora del primo tempo. Avevamo già creato delle situazioni per poter ridurre il distacco. Avremmo meritato sicuramente qualcosa di più. Tutto questo tenendo in considerazione che era la terza partita in cinque giorni e mezzo e che eravamo una squadra estremamente giovane anche per le tante assenze. Ma queste differenze nella ripresa non l’ho viste. Anzi nel secondo tempo la squadra che più si è fatta apprezzare è stata la nostra. L’abbiamo dominata. La squadra ha dimostrato di avere un carattere fantastico. Pensiamo che Zivkovic era all’esordio, in difesa c’erano giovani come Polito, Rillo e Ciriello. Ci potevano stare questo tipo di errore, ma mi tengo la capacità di reagire e mettere sotto squadre costruite per il vertice“.

Diciamo che è stata una direzione arbitrale sfortunata. Sul terzo gol della Juve Stabia c’è una palese fallo su Bordin, mentre sul finire della partita il calcio preso da Cuppone in area l’abbiamo sentito fino in panchina. La cosa che mi ha innervosito è il metro di giudizio differente su situazioni simili”.

Non possiamo dire che la squadra ha approcciato male la gara, altrimenti non riesce ad avere quella reazione e a giocare in questo modo fino al novantesimo. Forse dobbiamo cercare di interpretare i primi minuti cercando prima di leggere la partita. Tanto lo sappiamo che alla lunga il nostro modo di giocare stanca gli avversari. Dobbiamo essere maturi nel saper leggere le situazioni e fiutare il pericolo”.

Ad oggi siamo decimi. Nessun avrebbe pensato di essere in zona play-off a due partite dalla fine. Stiamo cercando di raggiungere un ulteriore obiettivo che valorizzerebbe ancor di più quanto fatto da questi ragazzi. Il destino è nelle nostre mani, lo sappiamo. Cercheremo di raggiungere quello che era un sogno”.

Sono straconvinto che quando riusciremo ad avere la nostra gente sugli spalti, il nostro rendimento interno cambierà. Sono pronto a scriverlo”.