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Un detenuto di origine libica ha distrutto una cella presso il carcere di Carinola (Caserta) dove è attualmente recluso. Lo rende noto Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Unione Sindacale della Polizia Penitenziaria. Il raptus dello straniero ha provocato tensione e caos nel carcere. Solo dopo alcune ore la situazione è tornata calma e il libico è stato bloccato e sedato. In un comunicato il Sindacato spiega che “è drammatico il dato che vede un aumento vertiginoso degli episodi di aggressione e violenza presso il carcere Carinola. Del resto aver trasformato la struttura da penitenziario a massima sicurezza ad uno a custodia attenuata, ha determinato un incremento di detenuti senza un conseguente aumento di risorse e uomini. Sono stati trasferiti poi detenuti problematici con una conseguente impossibilità di gestirne alcuni garantendo i livelli minimi di sicurezza. La Uspp auspica che l’impegno assunto dal provveditore regionale Martone di fare una verifica delle carceri al fine di comprenderne le necessità effettiva possa essere mantenuto nel mese di settembre”.