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Per eludere i controlli delle forze dell’ordine si faceva spedire la marijuana tramite corriere espresso, ma è stato scoperto dalla Guardia di Finanza che ha intercettato il carico di oltre un chilo di droga, ed è finito in manette.

Il pusher è un 20enne di Caserta, studente universitario incensurato, che percepiva insieme alla madre (estraneo ai traffici illecito del figlio) l’assegno mensile per il reddito di cittadinanza; oltre tremila euro avuti dall’Inps negli ultimi dodici mesi. I finanzieri hanno segnalato la circostanza all’Inps per la decadenza dei contributi.

L’operazione della Guardia di Finanza di Marcianise è partita in seguito ad un normale controllo stradale, quando è stato fermato il furgone di un corriere espresso; tra i pacchi trasportati ce n’era uno contenente oltre un chilo di marijuana (1050 grammi).

I finanzieri lo hanno richiuso decidendo di seguire il corriere fino alla consegna del pacco, giunto a Caserta presso l’abitazione del 20enne; questi lo ha ritirato ed è stato immediatamente bloccato. I militari hanno poi individuato anche un complice del 20enne, un amico coetaneo, che è stato denunciato; in casa sua i militari hanno trovato 1600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’ipotesi è che il ventenne incensurato – finito agli arresti domiciliari – avesse iniziato a spacciare da tempo, utilizzando, per rifornirsi di stupefacente, proprio il canale dei corrieri espressi, ritenuto più sicuro.