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Mondragone (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’associazione Mondragone Bene Comune.

La gestione della pandemia da parte di Pacifico è stata assolutamente disastrosa. Questo è un primo elenco dei disastri di questi mesi, elenco assolutamente parziale: 1. la mancata istituzione del C.O.C. (è stato costretto a istituirlo dopo ben 4 mesi dall’appello fatto dall’AMBC. Che figura di m.!); 2. i pasticci sulla Protezione Civile, soprattutto con la nomina illegittima dell’ex coordinatore poi dimessosi (ma Pacifico perde “il pelo ma non il vizio” degli errori: anche la nuova nomina contrasta con il Regolamento consiliare); 3. i “pasticciacci” nella gestione dei buoni spesa, concessi –tra l’altro– illegittimamente ai soli residenti (e ci sono ancora 30mila euro da spendere, il responsabile dell’Ufficio ha fatto una determina, li ha impegnati genericamente senza dirci nulla di come e dove verranno spesi e soprattutto a favore di chi); 4. la “babele” della distribuzione dei pacchi viveri; 5. la “babele” delle ordinanze, compresa quella “segata” dal Prefetto; 6. l’assenza di qualsiasi comunicazione istituzionale (lasciata alla mercè di qualche abusivo. Il sindaco per mesi si è accovacciato in un lungo silenzio, spacciato successivamente per “stile”, per “profilo gestionale” con una rancida letterina fatta circolare a ridosso di Pasqua); 7. la pubblicazione online dei dati anagrafici di alcuni cittadini positivi al Covid-19; 8. la mancata apertura di un conto dedicato a ricevere i contributi dei cittadini (come hanno fatto centinaia di comuni); 9. l’assenza di qualsiasi intervento per le famglie e le imprese cittadine fatto con soldi comunali; 10. l’isteria con la quale si è rapportato con i media (vedi sproloquio nei confronti dell’inviata de Il Mattino); 11. la chiusura delle spiagge a causa della sua inerzia nell’approntare con celerità le misure necessarie alla loro fruizione in sicurezza; 12. la pessima gestione di ciò che è accaduto negli ex Palazzi Cirio con la mini zona rossa arrivata alla ribalta mondiale e che ha sputtanato non poco la città; 13. il decreto illegittimo per la videoconferenza, nella parte che regolamente anche il Consiglio comunale; 14. l’assenza di qualsiasi intervento per migliorare il profilo digitale dell’amministrazione comunale e dei suoi servizi; 15. l’anarchia di uno smart working da parte dei dipendenti comunali che ha lasciato non di rado i cittadini nella più totale confusione e qualche funzionario nella più assoluta discrezionalità decisionale; 16. l’assurda sostituzione- che il sindaco come sempre ha subitoin piena emergenza Covid-19 dell’assessore all’ambiente con un signore assolutamente a digiuno del settore; 17. il silenzio arrogante con il quale ha snobbato le tantissime proposte dell’AMBC e anche quelle dei commercianti, delle minoranze di Giovanni Schiappa e Achille Cennami e del Capogruppo di “Pronti per Mondragone”, Marcello Buonodono; 18. Un sindaco d’avanguardia, che è avanti a tutti e  che in qualche spassosa intervista televisiva ci catapulta al COVID-21 (le sue “uscite” televisive continuano a non aiutare la città). Ma questo-ripetiamo– è un elenco molto parziale. Nel frattempo il Consiglio comunale si è dissolto come neve al sole (non si sono mai riuntiti, che vergogna!) e una Giunta municipale “sotto dettatura” approvava il bilancio consolidato e il bilancio preventivo come se non ci fosse stata alcuna emergenza sanitaria ed economica e, soprattutto, decideva di scaricare sul nostro futuro un’altra vagonata di debiti. Insomma, come avevamo facilmente previsto, chi muove i fili di queste operazioni sta cercando di usare la pandemia per mettere qualche pezza alle voragini che ha contribuito a scavare negli anni. Diciamo, insomma, che solo considerando questi 5 o 6 mesi, il sindaco Pacifico dovrebbe dimettersi e appendere per sempre la fascia tricolore al chiodo e questa Amministrazione dovrebbe definitivamente “togliere il disturbo”. C’è una domanda che per correttezza dobbiamo però farci: questi errori (inadempienze, assenze) Pacifico li ha fatti da solo oppure  è stato costretto a farli? Non è una domanda da poco. Noi riteniamo- per esempio– che Pacificoal netto della sua scarsa propensione a fare il sindaco– sia stato pesantemente condizionato in questi 3 anni –e in particolar modo negli ultimi 6 mesi -da quel sindaco occulto (e dai suoi uomini) con il quale dovrebbe dividere almeno il 50% delle responsabilità  rispetto agli errori e e alle tante omissioni.  Omissioni che, purtroppo, continuano. Non stanno facendo nulla per cercare di ri-animare l’Estate, nulla per le imprese ormai al collasso, nulla per le famiglie che si impoveriscono sempre di più, nulla per evitare che ciò che è successo negli ex Palazzi Cirio possa ripetersi, nulla per passare al setaccio i tanti fitti abusivi,  il lavoro nero e il caporalato, nulla per ripensare e rafforzare i servizi di welfare e per governare il fenomeno migratorio, nulla per coordinare e supportare l’associazionismo e il volontariato, nulla per ripensare la città, a partire dalla sua mobilità. Nulla per evitare roghi e discariche urbane. E nulla per aiutare le scuole affinchè l’attività didattica a settembre possa riprendere senza problemi. Ma possiamo continuare ad avere- nel 2020- ancora dei patetici UMARELL  al comando della città?! Per molto, molto meno, si fanno le valigie. Ma loro non si schioderanno dalle cadreghe. O meglio, non li faranno schiodare, almeno fino a ottobre prossimo. Ma 3 mesi, si sa, sono lunghi da passare!