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Macerata Campani ( Ce) – Botti, tini, falci, Bottai, carri di Sant’Antuono, e  le voci del Popolo per  raccontare il giorno di Sant’Antuono e le attività preparatorie della festa, l’importanza del rito propiziatorio scaccia demoni, con la partecipazione di adulti e bambini del luogo, anticamente un rione dell’antica Capua romana e osca.

Sono questi gli ingredienti del docufilm “Libera nos a malo. La musica di Sant’Antuono contro il diavolo” di Luigi Ferraiuolo, il giornalista casertano che ha fotografato con piglio antropologico e storico una realtà che si è protratta nei secoli, connotando la cultura Macerata Campania.

Prodotto da Tv2000, il docufilm sarà presentato giovedì 16 novembre alle 12 nella sala Giunta della  Provincia di Caserta, sede ex Area Saint Gobain, prima di partire alla volta dell’isola Jeju in Korea dove, per la prima volta nella storia del Forum internazionale dell’Unesco, sarà proiettato allo “IchNgoForum”  dal titolo “Capacity Building workshop” in programma dall’1 al 9 dicembre nell’ambito delle attività della Commissione internazionale Unesco.

Il docufilm, un mix di storia, religiosità, folklore popolare fissa tra l’altro, sul piano musicale, sonorità primordiali di cui non esistono registrazioni o fonti di alcun tipo.

“ Rappresentare le tradizioni, la storia, il folklore delle nostre popolazioni  costituisce un’operazione culturale, che contribuisce a recuperare, consolidare e diffondere l’animus identitario delle nostre popolazioni – ha dichiarato il presidente della Provincia Giorgio Magliocca –  il nostro unicum sia come individui, sia come aggregato di soggetti, portatori di significati antropologici e storici particolari. Il docufilm  rappresenta un’occasione di promozione non solo per la cultura casertana in generale – ha concluso – ma per il luogo specifico, poichè fotografa una pertinente visione antropologica di una realtà che si è protratta nei secoli, connotando in tal modo, specificatamente, la cultura di Macerata Campania”.