- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – “Dobbiamo essere veloci, determinati per poter ricondurre i focolai alla normalità nel più breve tempo possibile. Questa è la nostra sfida. A Mondragone questo lavoro è stato fatto”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, in visita a Casal di Principe (Caserta) dove ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato alla memoria di Don Peppe Diana, il prete ucciso dai Casalesi il 19 marzo del 1994. 
“Quando abbiamo iniziato le aperture dal 4 maggio – ha proseguito Speranza – eravamo consapevoli che avremmo avuto una stagione in cui dovevamo convivere con il virus. Il virus non è stato sconfitto, c’è ancora e dobbiamo tenere un atteggiamento di massima cautela. Il punto è che i focolai ci sono, ci saranno e continueranno ad esserci”.

Speranza ha poi smentito che vi siano criticità nella comunicazione degli scienziati. “Io credo che gli scienziati del nostro Paese e della comunità internazionale dicono tutti la stessa cosa, cioè di mantenere alta l’attenzione. Non si troverà uno scienziato che dice che non bisogna usare le mascherine, che non bisogna lavarsi le mani e che non bisogna rispettare la distanza di un metro. Poi è chiaro che c’è un dibattito legittimo ma su queste regole essenziali restano valide e sono tutti d’accordo. Io – aggiunge Speranza – penso che la battaglia non sia vinta e che bisogna essere ancora attenti perchè il Paese ha fatto sacrifici enormi e per piegare la curva è stato difficile, e non dobbiamo dimenticare le immagini tremende che abbiamo vissuto. Io credo che se faremo così potremmo convivere una fase con il virus in attesa di un vaccino che metterà fine a questa vicenda”.

Ancora sui focolai, come in Veneto, e sulle sanzioni per chi trasgredisce, compreso il Tso (trattamento sanitario obbligatorio), il ministro afferma che “già oggi se una persona positiva non rispetta le norme è punibile con il carcere fino a 18 mesi. Stiamo lavorando in queste ore su come rafforzare queste misure. Ma la mia personale opinione è che per vincere la sfida serve la persuasione”. Sulla tenuta del Governo e della maggioranza, Speranza si dice “ottimista sul futuro; il Governo ha dimostrato di essere forte e coeso nella gestione del Coronavirus e dovrà continuare su questa strada”.