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Caserta – La Polizia di Stato ha arrestato il 44enne Massimo Venosa, esponente del clan dei Casalesi condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione per traffico di stupefacenti con l’aggravante mafiosa. Venosa è stato catturato dai poliziotti della Squadra Mobile di Caserta ad Airola (Benevento); è originario di San Cipriano d’Aversa (Caserta), storico “feudo” della famiglia Venosa, da sempre alleata dell’altre famiglie che compongono la galassia casalese, in particolare degli Schiavone di Casal di Principe. Il provvedimento di carcerazione è stato emesso dalla Procura Generale di Napoli al termine dell’iter processuale conclusosi con il rigetto, da parte della Corte di Cassazione, del ricorso presentato dai legali di Venosa. Due giorni fa era stato arrestato a Casaluce, nell’ambito dello stesso procedimento, il 38enne Salvatore Frattoluso, condannato in via definitiva a 9 anni e quattro mesi. I due furono arrestati nel febbraio 2017 insieme ad altre 40 persone nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli denominata Jackpot; finirono in carcere tra capi e gregari della famiglia Schiavone, tra cui il 36enne Walter Schiavone, secondogenito del capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone, unico tra i cinque figli maschi del boss a non aver ancora ricevuto fino ad allora una contestazione per associazione mafiosa; anche a ‘Sandokan’, detenuto da oltre venti anni, fu notificato il provvedimento cautelare, in quanto anche dal carcere avrebbe continuato a comandare la cosca. Ma l’indagine colpì soprattutto la famiglia Venosa, stretta alleata degli Schiavone. Determinanti furono le dichiarazioni di Raffaele Venosa, oggi collaboratore di giustizia, fino a qualche anno fa reggente del clan dei Casalesi proprio su mandato degli Schiavone. Venosa raccontò dell’imposizione delle slot machine fornite dagli imprenditori del clan nelle sale giochi del Casertano, delle vendita di droga nelle piazze di spaccio di vari comuni, come Casal di Principe, Casaluce, San Marcellino, di cui si occupavano il parente Massimo Venosa e Frattoluso.