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Nelle scorse notti, presso l’Istituto Penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, si sono registrate gravi attività criminose volte all’introduzione illecita di droga, telefoni cellulari e altri oggetti non consentiti all’interno della struttura detentiva stessa.
Gli eventi si sono verificati in tre distinte occasioni: nella notte del 30 giugno, del 2 luglio, e infine in data, 7 luglio, quando l’azione criminale è stata interrotta grazie a un’efficace attività di osservazione e pronto intervento da parte della Polizia Penitenziaria, sotto il coordinamento diretto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, con la quale è in corso una costante e proficua collaborazione investigativa.
In particolare, nella notte del 7 luglio, un uomo è stato arrestato in flagranza per il reato di
detenzione a fine di spaccio di stupefacenti e per il reato all’art. 391 ter c.p. avendo introdotto all’interno della Casa Circondariale di SMCV diversi telefoni al fine di renderli disponibili ai detenuti. Per compiere l’azione, aveva previamente danneggiato la recinzione esterna e si era introdotto, in maniera illecita, all’interno di una zona sottoposta a regime di interdizione assoluta, oltrepassando il limite invalicabile del perimetro di sicurezza.
Il soggetto veniva immediatamente intercettato, bloccato e tratto in arresto dal personale di Polizia Penitenziaria.
Il risultato conseguito testimonia la piena sinergia operativa tra la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la Direzione dell’Istituto Penitenziario e la Sezione di Polizia Giudiziaria, impegnate con continuità nel presidio della legalità all’interno dell’ambiente penitenziario.