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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Svolta epocale per le Politiche Sociali e per l’Ambito C8 di cui Santa Maria Capua Vetere è Ente capofila, insieme ai comuni di Casapulla, San Prisco, Curti, San Tammaro, Santa Maria La Fossa e Grazzanise. La trasformazione dell’Ambito in Consorzio, già deliberata all’unanimità all’interno del Coordinamento Istituzionale dai sette Sindaci dei Comuni afferenti (Antonio Mirra, Renzo Lillo, Domenico D’Angelo, Antonio Raiano, Ernesto Stellato, Federico Nicolino) e dal Commissario Prefettizio Aldo Aldi, dove si è anche prevista la totale gratuità delle cariche, è finalizzata ad assicurare, attraverso l’autonomia gestionale, notevoli vantaggi a svariati livelli: continuità ed efficienza dei servizi, sostanziale alleggerimento della macchina comunale, stabilità del personale, nonché la velocizzazione delle procedure gestionali e finanziarie.

La proposta, favorevolmente accolta all’unanimità da parte delle Commissioni Consiliari competenti, sarà presentata all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 17 dicembre per la definitiva approvazione.

Il nostro Ambito sociale è il primo in provincia di Caserta, ma anche tra i pochissimi in Regione Campania che tra le altre cose ha previsto un sistema di premialità per i consorzi che si costituiscono entro il 31 dicembre 2019.Il processo di crescita del settore è stato esponenziale ed in questa fase imprime una seria accelerata.Al netto della straordinaria importanza che riveste la costituzione del Consorzio – ha dichiarato il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Rosida Baiaoggi entriamo nella terza fase della gestione amministrativa: siamo partiti nel 2016 con un’attività volta alla rimozione delle macerie che, come sempre senza entrare nel merito delle vicende giudiziarie, hanno causato indebitamenti dell’Ambito socio-sanitario, prima C5 poi C8, per diverse centinaia di migliaia di euro; nella seconda fase è partito un significativo percorso di riorganizzazione del settore con l’attivazione di più di 40 servizi. Per tutto questo oggi, in questa terza fase, possiamo parlare di futuro e di efficientamento delle Politiche Sociali con al centro i servizi alla persona, la cui erogazione va assicurata con continuità ed efficacia e per tanto si rende necessario dotarsi di una forma associativa e di assetti organizzativi stabili e dedicati esclusivamente al settore. Con la costituzione del Consorzio si potranno assicurare modalità di erogazione più celeri e quindi più efficienti, e soprattutto più idonee a garantire una eccellente qualità dei servizi e delle prestazioni, sempre nella massima trasparenza ed equità, nell’esclusivo interesse dei cittadini per assicurare loro una migliore qualità di vita”.