Saranno in tre a contendersi la ‘fascia blu’ per la presidenza della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo (sindaco di Alvignano), Anacleto Colombiano (primo cittadino di San Marcellino) e Antonio Mirra (sindaco di Santa Maria Capua Vetere).
Il voto è fissato per venerdi 27 giugno, alle urne si recheranno sindaci e consiglieri comunali in carica, e ciascun voto sarà ponderato in base alla fascia demografica del Comune di appartenenza. Un meccanismo che, in virtù del commissariamento del Comune di Caserta, cambia gli equilibri rispetto al passato, considerando che il capoluogo con i suoi voti ‘pesanti’, avrebbe da solo potuto determinare le sorti elettorali.
Ora, la battaglia si giocherà nei piccoli e medi comuni, dove le alleanze contano più che mai. E nelle ultime ore le ipotesi di alleanze trasversali da sinistra a destra si stanno facendo sempre più concrete. A tenere banco è la questione interna a Fratelli d’Italia dove pare sia emersa una spaccatura tra Gimmi Cangiano, storico esponente del partito meloniano in provincia di Caserta sostenitore della candidatura di Anacleto Colombiano, ed il consigliere regionale Alfonso Piscitelli che ha espressamente dichiarato che darà indicazione ai consiglieri comunali che si ispirano alla sua linea politica, di votare per il candidato Angelo Di Costanzo.
A sostenere Di Costanzo ci sono anche la Lega, Noi Moderati e una parte di Forza Italia. Anche gli “azzurri” sono tutt’altro che compatti, pare ci sia un nutrito gruppo di amministratori che non seguirà le indicazioni del partito per virare su Anacleto Colombiano.
Ranghi allineati sul fronte progressista, tutti a sostegno della candidatura di Antonio Mirra. Sul sindaco di Santa Maria Capua Vetere punta forte il Partito Democratico che lo sostiene convintamente.