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Caserta – Accoglienza e assistenza temporanea dei profughi ucraini, Confcommercio in prima linea insieme a Confindustria e Confesercenti per ospitare le persone che fuggono dalla guerra. Le associazioni di categoria hanno sottoscritto infatti una convenzione con la Regione Campania – allegata all’ordinanza numero 2 del 16 marzo 2022 – con la quale si impegnano ad accelerare le procedure per fornire alloggio e assistenza ad una tariffa congrua e calmierata che tenga conto del contesto emergenziale. L’accordo prevede difatti un costo di 60 euro a persona con pensione completa e di 35 euro con trattamento B&B. Per i bambini, al di sotto dei 10 anni, la tariffa è ridotta del 50%. Sarà la Regione a sostenere i costi attraverso fondi già disponibili. Le strutture che intendono candidarsi ad ospitare possono contattare la Confcommercio allo 0823-608608 o inviare un whatsapp al 3669543262 e comunicare il numero di posti letto che si rendono disponibili. La convenzione non limita infatti i gestori delle strutture nell’esercizio delle loro attività, potendo queste ultime continuare ad ospitare anche altri utenti. La permanenza dei profughi sarà di pochi giorni, ma è possibile che la richiesta venga ripetuta più volte in funzione degli arrivi degli ucraini nel nostro Paese. Il compito di Confcommercio sarà quello di fare da filtro tra le imprese e la Regione per snellire l’iter e velocizzare le pratiche sull’alloggio. L’associazione di categoria effettuerà pertanto uno screening sul territorio e inoltrerà le domande presentate dalle strutture ricettive all’Ente campano. “Si tratta di una iniziativa – ha dichiarato al riguardo il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – che a partire dalle prossime ore ci vedrà impegnati a 360 gradi nella gestione di una emergenza sociale che ha investito anche il nostro territorio. Cresce di giorno in giorno infatti il numero degli sfollati che arrivano dalle zone di guerra e che necessitano di un alloggio. Confcommercio ha offerto fin da subito la sua disponibilità per contribuire alla risoluzione di una problematica molto complessa e delicata. L’intento è di poter collaborare in modo propositivo e rapido nel fornire una risposta, seppur temporanea, a tante persone in difficoltà e alleviare così almeno in parte le loro sofferenze”. Agli albergatori toccherà anche registrare gli ingressi e le uscite dei profughi che saranno avviati dall’Asl alle procedure per le vaccinazioni anti-Covid mentre la Regione effettuerà i controlli sull’occupazione delle camere.