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“È convocato per oggi alle ore 15 a Napoli il comitato esecutivo dell’ente idrico Campano per approvare tra le altre cose la modifica della forma di gestione del servizio idrico integrato nell’ambito distrettuale di Caserta. Approvando la proposta di delibera iscritta all’ordine del giorno, si passerebbe da una gestione interamente pubblica ad una gestione mista con la partecipazione dei privati al 45 % delle azioni per i prossimi 30 anni.

Un fatto di straordinaria gravità per diverse ragioni: per scelta dei tempi, a ridosso del ferragosto, quando evidentemente l’attenzione dell’opinione pubblica è più bassa e più difficile risulta la costruzione di momenti di mobilitazione.
Perché si compie in dispregio della volontà popolare di 26 milioni di Italiani che con il referendum del 2011 avevano ribadito che l’acqua dovesse restare fuori dalle logiche del mercato.
Perché infine si decide di modificare la forma di gestione totalmente pubblica, disposta con una delibera del 2022, senza una motivazione giuridica che giustifichi il passaggio ai privati.
Sinistra Italiana Caserta denuncia questo tentativo in atto appellandosi ai componenti dell’ente idrico per impedire l’approvazione di questa delibera impedendo così lo scippo dell’acqua ai cittadini della provincia di Caserta”, così nella nota Antonio Dell’Aquila,  Segretario provinciale Sinistra Italiana Caserta