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Caserta – “La sfida del Pd per il futuro del Paese è partita con la presentazione delle liste. E a Caserta sicuramente è partita con il piede sbagliato”, così il segretario cittadino del Pd, Enrico Tresca. “Caserta non vede un suo cittadino tra i candidati del Pd; è un dato di fatto, che suona stonato in un capoluogo di provincia, uno dei pochi del Mezzogiorno governato dal Pd e con una qualificata rappresentanza consiliare ed amministrativa a sostegno del sindaco Pd Carlo Marino”.

I collegi uninominali, infatti, sono stati blindati dai candidati della provincia, con il collegio di Caserta che è stato preso dalla vice-sindaca di Marcianise, Angela Letizia. Al plurinominale, i capilista Valeria Fedeli (al Senato) e Piero De Luca (alla Camera) sono venuti da fuori solo per garantirsi il paracadute, tra gli altri latita un casertano doc.

Le ragioni di questo fatto saranno sicuramente argomentabili da chi ha partecipato a tale scelta – continua Trescama qualsivoglia ragione si voglia portare, è evidente dai discorsi, dalle domande e dai commenti diffusi che la città non l’ha compresa. Si avverte un senso di esclusione, di non considerazione e siamo preoccupati, perché così facendo si è reso difficile, più difficile di quanto già non lo sia a livello nazionale, l’avanzamento della proposta del Pd in questo territorio, contro l’annunciata deriva di centrodestra e l’ondata populista di M5S, che dopo il 4 marzo potrebbe avere contraccolpi anche sulla stessa esperienza amministrativa. Non rinunceremo per questo a portare all’attenzione dei candidati delle liste Pd le istanze di questa città, che sarebbero state interpretate da democratici casertani, qualora candidati. La necessità di offrire un futuro lavorativo al capitale umano di giovani che vivono e si formano qui, l’esigenza di rendere più facile e sostenibile la vita quotidiana per chi ha sogni da coltivare ed obiettivi da raggiungere, l’impellenza di sostenere con forza solidale le famiglie per farle uscire dalle difficoltà, l’urgenza di creare infrastrutture che trasformino la conurbazione della Grande Caserta in una città omogenea, vivibile ma di dimensioni tali da essere competitiva nella sfida globale tra le città europee per gli investimenti”.

I nostri candidati – conclude il segretario cittadino – sanno che si confronteranno nel Partito con una classe dirigente cittadina preparata e attenta, che sta ben governando da due anni in una situazione difficile, avviando processi in grado di trasformare il volto ed il futuro della città, ma il cui successo dipenderà da quanto saranno condivisi e sostenuti dai livelli istituzionali regionali e nazionali. E soprattutto si dovranno confrontare con una cittadinanza stanca e stupita per le scelte fatte, in grado di distinguere tra promesse vacue e proposte concrete e realizzabili, tra venditori di fumo e costruttori di speranza e di progresso per questa città. Il circolo Pd di Caserta sarà parte della mobilitazione nazionale per affermare la proposta riformista del Pd e del centrosinistra per il governo del paese. Apriremo pertanto la nostra campagna elettorale lunedì 5 febbraio alle ore 18 presso l’Hotel Royal con una assemblea del coordinamento cittadino, degli iscritti e dei simpatizzanti e resteremo convocati in maniera permanente fino alle elezioni, per organizzare le iniziative e gli incontri dei candidati con la città”.