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Caserta – La Guardia di Finanza ha sequestrato su ordine del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, beni e disponibilità finanziarie pari a 240mila euro di una società con sede a Santa Maria a Vico, nel Casertano, e operante nel settore del commercio all’ingrosso di computer e software; il sequestro ha riguardato anche i beni del rappresentante legale, che risponde del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha chiesto e ottenuto il decreto di sequestro, l’imprenditore, di 44 anni, avrebbe commesso una ampia frode fiscale dal 2015 al 2018 tramite l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, che gli avrebbero consentito di abbattere il debito fiscale, e di evadere l’Iva e le altre imposte per quasi un milione di euro. Per i finanzieri della Compagnia di Marcianise che hanno realizzato gli accertamenti fiscali, il 44enne titolare della società avrebbe commesso la frode anche mediante la costituzione di una società fittizia in Slovenia, e avrebbe investito nella stessa azienda i proventi illeciti derivanti dall’evasione, in modo da rendere più difficoltoso ricostruirne la provenienza.