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Mercoledì 16 luglio si sono rinnovati i tradizionali festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Monte Carmelo;  uno dei tanti culti a cui il popolo capuano è fortemente legato. Al termine del novenario, a mezzogiorno, c’è stata la Supplica alla Madonna e nel tardo pomeriggio la sacra effigie,  dopo l’intronizzazione, è stata trasportata  a spalla dagli Accollatori di Capua nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo per la celebrazione Eucaristica officiata da don Gianni Branco. Dopo la funzione, i devoti accollatori hanno condotto la splendida icona lungo le strade principali del centro storico per la tradizionale processione.  A conclusione della giornata, uno stupefacente spettacolo piromusicale ha riempito il cielo nella calda notte capuana. La congrega della Madonna del Carmine è presieduta da Augusto Ferrara ma c’e’ anche un comitato esterno che si occupa di onorare la Santa. Del comitato è impossibile non citare Salvatore Branca, che i suoi figli, e non solo, hanno voluto ricordare anche attraverso un emozionante torneo di calcetto conclusosi la scorsa settimana. Sono stati giorni contraddistinti dalla preghiera, dal senso di appartenenza e dalla riscoperta delle proprie radici grazie al lavoro sinergico della Congrega, del comitato esterno e di quanti hanno collaborato all’organizzazione dei festeggiamenti. Il comitato festeggiamenti è formato da Roberto e Alfonso, i figli di Salvatore Branca che continuano nel solco tracciato dal padre la tradizione degli eventi per la Santa;  da Franco Ferrara, Alessandro Buglione, Michele Polito e Giorgio Sciamarella. Doveroso menzionare il giornalista Luigi Di Lauro, sempre vicino e partecipe alle iniziative cittadine.  Il lavoro di tutti ha garantito l’ottimo successo degli eventi e già il comitato volge lo sguardo all’edizione del 2026, certi che queste celebrazioni rappresenteranno per tutti i cittadini capuani una nuova linfa, una nuova luce che rinnoverà e accrescerà l’orgoglio di appartenenza al  territorio “dell’altera Roma”