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Casal di Principe (Ce) – Domani 15 luglio, alle ore 19,30, terza tappa del Festival dell’Impegno Civile promosso dal Comitato don Peppe Diana e da Libera. Il nuovo appuntamento si terrà a Casa don Diana, bene liberato dalla camorra, in via Urano 18 a Casal di Principe. ‘Memoria senza approdo’, è il titolo dell’iniziativa che incentrata sulla memoria delle vittime innocenti è condivisa dal Coordinamento regionale dei familiari delle vittime innocenti della Campania ed è patrocinata dall’amministrazione comunale di Casal di Principe.

Sarà proiettato in anteprima nazionale il cortometraggio ‘Il Solito Pranzo’ per la regia di Andrea Valentino. Scritto da Aldo Rapè ed interpretato da Carlo Di Maio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano, Annalisa Insardà, Carlo Greca ed il piccolo Pietro Titone, con la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato. Produzione Prima Quinta, con il sostegno di MiBACT e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi Crea”. Le musiche sono di Roy Paci.

Alla presentazione, insieme al regista, interverranno l’attore Carlo Di Maio interprete di don Giuseppe Diana e la direttrice di produzione Sara Rapè.

La storia è quella di un pranzo come tanti: il clima è gioioso e l’atmosfera rilassata. I convitati però non sono persone come tante ma vittime innocenti della criminalità organizzata, in perenne attesa di festeggiare la propria rinascita. Per il regista, Andrea ValentinoLe vittime innocenti sono eroi silenziosi che attraverso la loro disarmante semplicità, ci ricordano di non dimenticare i danni che la cultura mafiosa arreca alle nostre vite. La memoria non deve essere relegata ad un segnale di toponomastica o al nome di un aeroporto, ecco perché ho accettato con grande entusiasmo di girare questo breve racconto, un modo semplice ed efficace per stimolare la riflessione sui temi della legalità e del rispetto del prossimo”.

La proiezione del cortometraggio, sarà preceduta da un flash mob con i familiari di vittime innocenti in attesa di riconoscimento. Saranno i figli, i genitori, sorelle e fratelli di morti senza alcuna colpa ad essere i protagonisti e raccontare cosa significhi vivere con il peso delle difficoltà. Accanto a loro ci saranno i familiari di vittime già riconosciute a testimonianza che il dolore è unico e che non esistono vittime di serie A o serie B.

I familiari leggeranno una lettera scritta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.