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Capua (Ce) – “Sono stato per tanto tempo in balia delle onde, senza poter vedere e parlare con nessuno”. Sono le parole di Mario Tirozzi, ospite questa mattina a ‘I Fatti Vostri‘ su Rai2, per raccontare la sua incredibile storia. Tutto è cominciato il 28 settembre del 2015, quando è scattata l’operazione per bloccare un traffico illecito gestito da un’azienda che come attività di copertura si occupava di vendere fiori e piante. 

Tra i vari accusati c’è anche il 36enne di Capua, che all’epoca viveva con i genitori e che quella notte si è visto recapitare l’ordinanza di custodia cautelare dai Carabinieri. “Essendo stato sempre un cittadino onesto non avevo neanche capito cosa stesse accadendo. Così hanno controllato la casa in cui vivevo e la perquisizione è poi proseguita nella mia azienda, dove non hanno ovviamente trovato nulla ma io ho dovuto subire continue umiliazioni”. 

L’uomo ha capito cosa stesse accadendo solo quando “uno dei carabinieri lì presenti ha provato a spiegarmi che la situazione era complicata e che venivo accusato di traffico internazionale di stupefacenti e la condanna era a 7 anni di carcere”. Mario con quell’azienda olandese aveva fatto degli accordi commerciali riguardanti la sua attività, dunque per forza di cose aveva parlato anche di denaro in cambio della merce. Tuttavia il pm era convinto che il fioraio fosse a conoscenza dei traffici illeciti e che quelle chiamate fossero la prova che anche lui era coinvolto. “Secondo loro io non potevo non sapere cosa facevano le aziende con quei soldi, ma io ero un semplice importatore di piante e fiori”. 

Dopo la condanna, Mario chiede gli arresti domiciliari per occuparsi dei suoi genitori, entrambi cardiopatici, richiesta che viene respinta diverse volte prima di essere concessa: “Mio padre necessitava anche di ossigeno artificiale e aveva bisogno di aiuto. Ma solo dopo oltre due anni trascorsi in carcere mi è stato concesso di andare ai domiciliari. Subire tutto ciò da innocente ha un peso ancor più enorme”. Un danno morale e materiale subito da Mario, essendo assolutamente innocente. 

Un innocente in carcere: la storia di Mario Tirozzi, emblema di una giustizia cieca (VIDEO)