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Ieri, mercoledì 25 giugno, la Mafia Nigeriana è stato il tema al centro di una giornata di informazione e formazione presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Caserta. Durante il convegno moderato dall’arch. Ester Pizzo, direttore di Reset Tv, sono intervenuti ricercatori scientifici e professionisti nell’assistenza e nella prevenzione, che hanno documentato la genesi e la diffusione della criminalità organizzata nigeriana, con particolare attenzione alle ripercussioni sulle vittime.

In particolare il dott. Luca Vincenti, criminologo e sociologo, ha reso noto studi etnocriminologici inediti che raccontano un fenomeno criminale transnazionale in continua evoluzione. L’esperto, autore de “La Mafia Nigeriana tra esoterismo e crimine organizzato: Sacrifici e omicidi rituali di minori nella pratica della religione Voodoo”, ha anche esposto il neologismo del gospel crime, introdotto nel suo ultimo lavoro e un rapporto sui modelli e i flussi del traffico di persone. La ricerca etno criminologica del Phd Vincenti sarà pubblicata dall’Università di Timisoara, che in persona del Prof. Phd Cosmin Goian, Direttore del Dipartimento presso l’Università dell’Ovest di Timisoara, ha appoggiato il criminologo nelle sue ricerche internazionali.

A seguire l’intervento del dott. Luigi di Iorio, Direttore Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che ha mostrato, con toccanti riprese, le operazioni di soccorso ai migranti svolte nel mar Mediterraneo. Interventi, eseguiti da personale sanitario specializzato in supporto all’operato della Guardia Costiera Italiana, volti a salvaguardare la vita di quanti cercano di raggiungere le coste italiane.

Presente all’iniziativa i volontari Cisom campani della sezione di Caserta, coordinati dal capo gruppo dott. Erminio Petillo, e una delegazione del Molise coordinata dal capo raggruppamento, dott. Italo Ciallella.

Il focus dell’incontro è stata la necessaria cooperazione tra professionisti specializzati, istituzioni e comunità locale, per trovare contromisure condivise contro le mafie d’importazione, che si aggiungono a quelle autoctone creando connessioni estremamente pericolose.
Un’analisi è stata condotta anche sulla Provincia di Caserta che, in assenza di azioni concrete da parte delle istituzioni, continua a vivere sotto le crescenti azioni della mafia nigeriana. Il fenomeno è particolarmente sentito in comuni come Castel Volturno, dove i cittadini sono costretti a subire episodi di criminalità, che hanno creato un clima di profondo sconforto e insicurezza.