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Roma – Dopo giorni di polemiche feroci e attacchi contro chiunque mettesse in discussione la validità dell’operato della Direzione Reggia sulla promozione turistica del monumento, sul caso Reggia  interviene il Ministro Franceschini: Ok al rilancio dei monumenti italiani, anche con aperture gratuite, ma nell’assoluta osservanza delle indicazioni di sicurezza e tutela puntualizzate dal Mibact”.

Perchè dopo il disastro di domenica scorsa, con 17 mila turisti in fila alla Reggia di Caserta per le giornate gratuite promosse dal Mibact, non sono bastate le proteste di visitatori e dipendenti coinvolti in una giornata di ressa incontrollata che ha messo a serio rischio la sicurezza delle persone e del Bene da tutelare.

Piani di sicurezza inosservati, e personale sottodimensionato rispetto ai numeri che la Reggia registra da almeno due anni,  stanno arrecano danni al monumento da tempo, spegnendo gli applausi all’operato pur pregevole che il direttore della Reggia Mauro Felicori sta facendo fin dal suo insediamento puntando proprio sulla promozione del Bene.

Un successo acclarato a suon di record di accessi turistici registrati in due anni ma che oggi sembrerebbe presentare il conto.

Un conto fatto con i numeri: meno di 140 dipendenti quotidianamente preposti alla vigilanza, alla tutela, e all’ accoglienza della Reggia, ossia Appartamenti Storici, varchi d’accesso al monumento, Parco monumentale e Giardino Inglese; una media ottimistica di 45 persone a turno a fronte di centinaia di migliaia di visitatori da gestire nelle giornate di massima affluenza al monumento, comprese quelle  gratuite promosse dal Mibact; piani di sicurezza che, se osservati con accessi scaglionati al monumento, creerebbero file colossali altrettanto difficili da gestire per modalità e tempi.

Ma il ministro Franceschini non ammette deroghe ai dictat ministeriali e rispondendo all’allarme sovraffollamento e danni  lanciato dai sindacati Reggia aggiunge. “Per ogni museo o sito archeologico esiste un tetto limite ai visitatori che va comunque rispettato, anche nelle domeniche gratuite”. Una risposta lapidaria che commenta a distanza le affermazioni di Renzi. Quest’ultimo, infatti, a sostegno dell’operato del direttore Felicori, aveva liquidato le denunce di sovraffollamento e danni al monumento con un post su facebook: “Altro che “stress della Reggia: tante visite, segno positivo”.  Sì, ma non a discapito della sicurezza delle persone e del Bene, puntualizza il ministro del Mibact che poi, in risposta all’SOS del personale Reggia, numericamente sottodimensionato rispetto alle necessità, promette: ” E’ una delle richieste, forse la più importante, che faremo nella legge di bilancio: avere più personale da aggiungere agli 800 dipendenti che già stiamo assumendo con un concorso”.