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Caserta – Oltre 400 persone denunciate per reati fiscali, con il sequestro disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase per oltre 20 milioni di euro, su un totale di proposte di sequestro avanzate per oltre 74 milioni. E’ uno dei principali risultati raggiunti nel 2017 e nei primi cinque mesi del 2018 dalla Guardia di Finanza di Caserta, resi noti oggi in occasione della celebrazione del 244° Anniversario della Fondazione del Corpo. Negli ultimi 17 mesi, le Fiamme Gialle casertane hanno individuato inoltre 77 casi di frodi all’IVA, anche nella forma della “frode carosello”, 24 casi di sospetta evasione fiscale internazionale, ed hanno scoperto 94 “evasori totali”soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Tra le più frequenti violazioni della normativa fiscale l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile e l’indebita compensazione, tutte frodi che celano spesso meccanismi complessi e difficili da accertare.

La Finanza ha effettuato anche 820 interventi fra verifiche e controlli fiscali. Alti anche i dati relativi al lavoro sommerso, con 119 datori di lavoro che hanno impiegato 261 lavoratori in “nero” e 42 lavoratori irregolari. Nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, sono stati eseguiti 304 interventi, che hanno portato al sequestro di circa 255 tonnellate di prodotti energetici, per complessivi 10 milioni di tributi evasi. Eseguiti 20 interventi anche presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti. Dalle indagini della Finanza sono inoltre emersi casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per circa 7 milioni di euro, con la denuncia di 83 soggetti. La Finanza ha poi individuato truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 6 milioni di euro, con la denuncia di 810 persone. Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, sono stati svolti 69 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 473 persone fisiche e 150 fra aziende e società. In totale sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni mobili e immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di circa 55 milioni di euro. Negli ultimi mesi infine la Finanza ha lanciato una vera e propria offensiva al contrabbando di sigarette, un fenomeno criminale che sembrava sconfitto, e che invece ha ripreso piede tra le province di Napoli e Caserta alimentato soprattutto da cittadini dell’Est Europa. Decine le tonnellate di bionde sequestrate.