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Un congedo carico di emozione e gratitudine quello che il generale di divisione Canio Giuseppe La Gala, Comandante Carabinieri Legione Campania, ha dato ai militari di Terra di Lavoro prima di trasferirsi a Roma per assumere il prestigioso incarico di Comandante della Scuola Ufficiali dell’Arma. La Gala ha fatto visita alla Caserma Peccerillo di Caserta, sede del Comando provinciale dei Carabinieri, accolto dal Comandante, colonnello Manuel Scarso, insieme a una folta rappresentanza dei reparti territoriali e speciali che operano nella provincia. Presenti anche i militari in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, a testimonianza di un legame che non si esaurisce con la fine del servizio attivo. “Il valore non è nei numeri ma nella vicinanza alla gente” ha detto La Gala nel suo discorso, in cui ha voluto sottolineare la dimensione più autentica del lavoro dei Carabinieri, ovvero non solo statistiche o bilanci operativi, ma soprattutto il valore invisibile della prevenzione, i reati sventati, le persone rassicurate, la mano tesa a chi vive momenti di difficoltà”.
Il vero metro – ha detto – è ciò che non si può contare: un furto evitato, una parola che conforta, una presenza che rassicura”. Un passaggio centrale del suo intervento è stato dedicato alle Stazioni dei Carabinieri, definite “il volto più vicino della nostra Istituzione“: veri presìdi di legalità e costante punto di riferimento per i cittadini, sia nei piccoli centri sia nelle grandi città. Proprio in queste realtà, ha ricordato, “si costruisce giorno dopo giorno quel rapporto di fiducia che rende l’Arma una presenza unica nel panorama delle forze di sicurezza”.
La Gala ha inoltre sottolineato l’importante attività svolta dal personale del Radiomobile, primo interlocutore con la popolazione, e ha richiamato il contributo fondamentale della Forestale nonché degli uffici, grazie ai quali i carabinieri impegnati sul territorio possono operare con efficacia e professionalità. Con tono commosso, il Generale ha poi rivolto un pensiero ai militari caduti o rimasti feriti in servizio nell’ultimo anno, ricordando il sacrificio personale e l’impegno delle loro famiglie. “Il vero comando è servire” ha ribadito, citando Sant’Agostino, e ha poi invitato i Carabinieri a vivere “l’autorità come responsabilità, non come privilegio”. La Gala, rivolgendosi ai presenti, ha richiamato le parole di Madre Teresa di Calcutta: “bisogna impegnarsi sempre e costantemente con la voglia di raggiungere un obiettivo”. In chiusura, il generale La Gala ha lanciato un messaggio forte e attuale: i Carabinieri devono saper essere “influencer della legalità“, figure capaci di trasmettere valori e fiducia soprattutto ai giovani, ma anche di rappresentare un sostegno concreto per gli anziani. Una sfida che non riguarda solo l’azione repressiva o investigativa, ma il ruolo educativo e sociale dell’Arma in una comunità che cambia. Prima di lasciare la Caserma di via Laviano, il Generale ha voluto ringraziare tutti i militari della provincia per la professionalità, la vicinanza alla popolazione e lo spirito di servizio che li contraddistingue. Un applauso lungo e sentito ha accompagnato le sue parole di commiato.