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E’ uscito su Spotify il 13 dicembre e su YouTube il 15 dicembre, “Don Salvatò” di Ivan Granatino, la rilettura del brano del maestro Enzo Avitabile, entrato nella storia della musica italiana e vincitore del premio Tenco nel 2009. Una preghiera laica, una invocazione contro le ingiustizie e le brutture dei nostri tempi che Ivan Granatino reinterpreta con maestria e rinnovato vigore dando al brano un suono ancora più profondo e dinamico. “Per me è stata una sfida interpretare Don Salvatò – spiega Ivan Granatino – un omaggio ad uno dei più grandi interpreti della musica italiana, il maestro Enzo Avitabile, da sempre per me un punto di riferimento artistico e culturale. Don Salvatò è assolutamente attuale se guardiamo ai giorni nostri colmi di odio, violenza e brutture che come sempre vengono pagate dai più deboli e dalla nostra terra che vede alberi piangere e frutti marcire, come dice il testo”. Granatino confeziona un prodotto di qualità che intreccia quel filone del soul express che vede proprio in Avitabile il pioniere e che ha germogliato a Napoli in tante espressioni artistiche. Il brano nasce da un’idea dello stesso Granatino ed ha le musiche di Massimo D’Ambra. L’incontro con Enzo Avitabile è arrivato per Ivan Granatino come un percorso naturale di crescita di una carriera in cui l’impegno per la propria terra ha da sempre accompagnato la narrazione dell’amore, dell’allegria e della nostra contemporaneità. “Ce l’ho messa tutta per interpretare Don Salvatò come merita – sottolinea Granatino – è un modo per me, proprio in occasione del Natale di promuovere una riflessione sul tempo che viviamo, in cui l’invocazione a Don Salvatò ci aiuta ad immaginare un futuro meno cruento dei giorni che viviamo oggi. Tra l’altro, non era la prima volta che ascoltavo il maestro intonare una canzone che tanto assomigliava ad un atto di devozione alla sua maniera contro la guerra, ma quando ascoltai Don Salvatò per la prima volta fui come colto da una luce, io stesso potevo prendermi la confidenza di parlare al Salvatore! Da allora sono passati dieci anni, quelle parole mi sono sempre rimaste in testa, oggi continuo a sentirle attuali e le ho accompagnate in musica in una rilettura che ho fatto mia, non avrei potuto non farlo, in questa canzone scorre sangue partenopeo, il sangue nostro.

“Quando Ivan mi ha detto che avrebbe inciso la rilettura di Don Salvatò – spiega Enzo Avitabile – mi sono subito emozionato”. 64 anni ed ormai icona internazionale, Avitabile ha accolto con entusiasmo l’idea di Ivan Granatino. “Quando l’ho ascoltata sono stato molto felice – prosegue il maestro – la musica è questo, è comunicazione senza barriere, senza muri, è pura gioia condivisa. Una rilettura che mi ha subito portato indietro nel tempo, a quando la mia preghiera laica vinse il premio Tenco, solo per citare uno dei tanti riconoscimenti ricevuti. Sono contento che continui ad essere cantata”. La storia ed il futuro si fondono in questa collaborazione rinsaldando quel legame che vede Napoli ancora oggi una fucina di talenti artistici straordinari e capaci di fare scuola.

L’ufficio stampa