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Quattro giorni intensi di fede, emozione e partecipazione hanno accompagnato l’arrivo dell’effigie della Madonna di Fatima, giunta nel piccolo centro casertano il 1° maggio alle ore 16. Una folla numerosissima, composta da adulti, anziani e moltissimi bambini con fazzoletti bianchi alzati al cielo, ha accolto con immensa devozione la sacra immagine, dando inizio a un pellegrinaggio che resterà a lungo nel cuore dei fedeli. Ad accogliere l’effigie all’ingresso del paese è stato il parroco, don Gianluca Caruso, che con parole semplici e profonde ha guidato la processione verso la chiesa parrocchiale. Qui si è celebrata la Santa Messa, durante la quale sono stati benedetti i fazzoletti raffiguranti l’effigie mariana. La chiesa è rimasta aperta fino a tarda sera per consentire un continuo afflusso di pellegrini, riaprendo poi il giorno successivo per confessioni e nuovi momenti di preghiera. Il 3 maggio è stato segnato da un’intensa giornata di spiritualità; l’effigie ha attraversato tutte le strade del paese, fermandosi nelle case degli ammalati, portando conforto e speranza. Un gesto che ha toccato profondamente l’intera comunità. Instancabile l’impegno di don Gianluca Caruso, che in questi giorni ha confessato, abbracciato e benedetto fedeli di ogni età, dimostrando una vicinanza autentica e commovente.

“Ha saputo guardare le persone con gli occhi di Dio e amarle con il cuore di Dio“, hanno commentato alcuni parrocchiani, definendolo un dono prezioso per tutta la comunità. Il 4 maggio, la giornata dedicato al malato , si è aperta con due Messe molto partecipate, una delle quali con la presenza degli ospiti della casa di cura “Villa Mery”, accompagnati dalla direttrice Manuela e dagli operatori. Un momento di rara intensità spirituale, che ha commosso tutti i presenti. In serata, l’arrivo dell’arcivescovo ha segnato il culmine delle celebrazioni. La chiesa gremita ha vissuto un momento di grande solennità, conclusosi con la consegna simbolica di una coroncina da parte del sindaco, che ha affidato la città alla protezione della Madonna e alla preghiera paterna dell’arcivescovo. Tra i gesti più significativi, il dono fatto dal gruppo mariano , parte attiva e organizzativa di questo evento, di 300 fazzoletti con l’effigie mariana, destinati a un ospedale della Sardegna dove la Madonna sarà portata nei prossimi giorni, e un quadro commemorativo consegnato al parroco come segno eterno dell’evento. Il commiato è stato accompagnato dal suono festoso delle campane e da uno spettacolo di fuochi d’artificio. Visibilmente commosso, don Gianluca ha affidato nuovamente la città e in particolare gli ammalati alla protezione della Madonna di Fatima, concludendo così una celebrazione che resterà nella memoria collettiva della comunità.