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Grazzanise (Ce) – «La volontà espressa dalla base degli iscritti al Centro Polivalente Anziani e Pensionati (CPAP) è stata recepita dalla delibera di Giunta comunale e così sabato prossimo, 16 marzo, si potrà svolgere la cerimonia di intitolazione della sede del Centro all’ex presidente Nicola D’Abrosca. I sòci e l’intera cittadinanza sono invitati a partecipare all’evento che avrà inizio alle ore 10 nella chiesa dell’Annunziata con la liturgia eucaristica presieduta dal vicario generale dell’Arcidiocesi di Capua, mons. Elpidio Lillo, e concelebrata da padre Francesco Monticelli, don Giovanni Corcione, don Enzo Gravante, don Giovanni Palladino e padre Pasquale Gravante. La Schola cantorum sarà diretta dal maestro Giuseppe Tessitore. A conclusione un breve corteo fino alla sede del CPAP dove, in sequenza, si snoderanno la santa benedizione, lo scoprimento di una targa commemorativa, il discorso del sindaco, dr. Vito Gravante,  l’intervento del Direttore dell’Istituto per minorenni “A.Angiulli” di Santa Maria C.V., dr. Anselmo Bovenzi, ed i ringraziamenti del presidente del Centro, prof. Raffaele Raimondo, anche a nome del direttivo e dell’assemblea.

Per l’organizzata comunità degli anziani grazzanisani il nome scelto assume un grande ed esemplare valore: “Nicola D’Abrosca (Grazzanise 8 aprile 1947- 1° novembre 2013), figlio di Giovanni e di Eleonora Tessitore, penultimo di cinque figli, occhi azzurri e longilineo, mite di carattere quanto affabile e socievole, frequentò l’Istituto “Righi” di Santa Maria Capua Vetere conseguendo il diploma di congegnatore meccanico.

Dapprima, a partire dagli anni Sessanta, lavorò all’estero (Svizzera) per circa un quinquennio. Tornato in Italia, fu assunto presso un carcere minorile in Umbria (Orvieto) dove rimase qualche anno per poi essere trasferito all’Istituto di osservazione per Minorenni “Andrea Angiulli” di Santa Maria Capua Vetere. E là si fece apprezzare, durante una lunga fase lavorativa, per le spiccate doti professionali ed umane. Di quei giovani dropouts divenne man mano il referente privilegiato, sapendo intervenire, in una costante manifestazione di profondo afflato sociale, in situazioni di particolare bisogno e di esplosiva conflittualità, sempre trovando sorprendenti sbocchi risolutivi improntati a sentimenti di comprensione, amicizia e sostegno concreto. Le sue abilità tecniche furono dunque superate da un’ammirevole relazionalità: vera miniera della sua esistenza comunque non facile. Godeva pertanto del rispetto sincero di fruitori, colleghi e superiori. Il medesimo approccio seppe sprigionare allorché, risultato primo eletto alle votazioni dell’11 dicembre 2011 per il rinnovo degli Organi di Gestione del CPAP di Grazzanise, nella seduta del 22 dicembre assunse le funzioni di Presidente che espletò con disciplina ed onore fino al termine dei suoi giorni “».