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Grazzanise (Ce) – E’ giunto un nuovo prestigioso riconoscimento scientifico e imprenditoriale alla giovane ricercatrice grazzanisana Maria Ravo, da tempo impegnatissima presso l’Università di Salerno e presidente del Consiglio di amministrazione di Genomix4life, spinoff della stessa attivo nella genomica strutturale.

Infatti, “il 14 novembre a Roma, presso la sede del CNEL, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso ‘Open Innovative PMI’, indetto da Grant Thornton, rivolto alle PMI Innovative italiane. Il premio è l’unico in Italia per le PMI innovative ed è finalizzato a monitorare, promuovere e valorizzare la migliore innovazione italiana dando visibilità ad imprese ad alto potenziale di crescita”.

La notizia è stata riportata, con rilievo, dal Sole24Ore, precisando che la categoria “Donne imprenditrici” è stata aggiudicata appunto a Genomix4life “che ha come obiettivo prioritario lo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici in campo oncologico, promuovendo l’innovazione nel settore della genomica funzionale e della bioinformatica, definendo startegie terapeutiche specifiche nell’ambito della medicina di precisione”.

Esplicita la motivazione del conferimento del premio ricondotta al progetto di ricerca e sviluppo PRECIVAX cheGenomix4life ha governato con l’Università dell’Hippocratica Civitas e Nouscom Srl. In altri termini, “le attività di ricerca (poste in essere con PERCIVAX –ndr) sono state svolte con l’obiettivo principale di realizzare una nuova metodica diagnostica in grado di identificare tempestivamente variazioni di sequenza del DNA specifiche delle cellule tumorali (mutanoma), al fine di sviluppare una strategia innovativa di vaccinazione personalizzata per pazienti oncologici. Le attività di ricerca sono ancora in corso, ma nell’ultimo anno molti passi in avanti sono stati fatti”.

Riservata com’è, la dott.ssa Ravo, che rientra nella schiera di giovani studiosi che in Italia e all’estero danno lustro alla natìa Grazzanise, ha accettato con sobrietà la dorata tessera che si è aggiunta al suo già brillante curriculum, ma giustamente entusiastico il riscontro dei suoi orgogliosi genitori Raffaele ed Orsola e degli amici che ella annovera in paese, a partire dal gruppo fondato da Amalia Pace sempre impegnato, per conto dell’Airc, specialmente nelle iniziative delle “azalee” e dei “cioccolatini” della ricerca, che, nel tempo, stanno suscitando progressiva sensibilità e apporti concreti della popolazione locale. E’ oltremodo auspicabile che il Comune voglia, a sua volta, prima o poi, riconoscere e valorizzare le testimonianze valoriali e di competenza che i predetti giovani sanno esprimere in pienezza di professionalità e di servizio.