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Dopo l’arresto per corruzione del sindaco Giuseppe Guida, poi tornato libero su decisione del Tribunale del Riesame, al Comune di Arienzo (Ce) arriva la Commissione d’Accesso del Viminale per verificare eventuali collegamenti con la criminalità organizzata.
 
 La decisione è della Prefetta di Caserta Lucia Volpe che, in una nota spiega di aver “nominato, su delega del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la commissione di indagine per la verifica dell’esistenza o meno di tentativi di infiltrazione o di collegamenti con la criminalità organizzata nell’amministrazione comunale di Arienzo. L’accesso ispettivo durerà tre mesi, prorogabili per una sola volta di altri tre”.
 
Guida, tornato sulla sua poltrona di primo cittadino dopo essere stato dieci giorni agli arresti domiciliari, sarà dunque “affiancato” dalla Commissione d’accesso, proprio come già avvenuto a Caserta, dove la Commissione si insediò nell’agosto 2024 dopo le indagini che avevano coinvolto assessori e dirigenti comunali. Ad aprile scorso il Comune è stato sciolto.
 
Guida, che è anche coordinatore provinciale di Forza Italia (il partito l’ha sospeso dopo l’arresto), era stato arrestato nell’ambito dell’indagine della Dda di Napoli sul cosiddetto “sistema Ferraro”, ovvero un giro di appalti pubblici dati in cambio di tangenti e voti imperniato attorno alla figura dell’imprenditore dei rifiuti ed ex consigliere regionale Nicola Ferraro, finito in carcere. Guida in particolare è accusato di aver ricevuto sostegno elettorale da Ferraro in cambio dell’aggiudicazione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Arienzo.