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Grazzanise (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Raffaele Raimondo.

Abbiamo deciso di celebrare la Giornata della Memoria con un’installazione che raffigura simbolicamente tutte le vittime dell’Olocausto”. A parlare è Fabio Petrella consigliere comunale delegato alla Cultura; evidentemente l’assessore al ramo (Antonella Caianiello/86 ?) è superimpegnato sulle emergenze strutturali e funzionali delle sedi grazzanisane dell’istruzione e pertanto l’altrettanto giovane consigliere Petrella provvede a fornire alla cittadinanza quantomeno un segnale del bisogno di non far passare inosservata l’indispensabile rievocazione storica, come viceversa accadde l’anno scorso, in regime commissariale, per il 25 aprile, anniversario della Liberazione. Accaduto che non esitammo a stigmatizzare con forza.

La Giornata della Memoria, che ricorre oggi, 27 gennaio – come dettato dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti” – è da molti anni un appuntamento fisso cui si dedica lo statale Istituto comprensivo locale guidato dalla ds Roberta Di Iorio che, nelle fattispecie, s’avvale del fertile apporto della prof.ssa Carla Piscopo. La stessa premura che negli anni più recenti ha mostrato l’associazione Contemporanea, fino a qualche giorno fa presieduta da Simmaca Miele che ha passato il testimone di vertice a Pompeo Mannillo, diletto figlio di Mario ed Angelina Paoletta che avevano avuto l’iniziale intuizione di fondare la feconda scuola di musica.

Pure quest’anno, infatti, la Di Iorio ha disposto, in uno con la collegialità scolastica, una “tre giorni” (in streaming stavolta, causa interminabili strali del covid-19), utile a rispondere alle esigenze peculiari dei tre plessi di Grazzanise-capoluogo e frazione Brezza, nonché il vicino Comune di Santa Maria la Fossa dove ieri, martedì 26 gennaio, sono giunti, via Internet, gli inputs illustrativi e sensibilizzanti della predetta ds, che ha aperto il collegamento, della dott.ssa Teresa Merone (socia fondatrice della benemerita associazione “Terraferma” di Tora e Piccilli) in diretta da Francoforte (Germania) e del parroco fossataro don Pasquale Buompane, sicché ai docenti e agli alunni da essi coordinati si è fornita un’ampia gamma di riferimenti educativi sui quali senz’altro continuerà la ricerca nelle ordinario orario didattico purtroppo attualmente scompaginato dalla pandemia. Oggi, 27, a Brezza arriveranno gli interventi virtuali delle autorità e della dott.ssa Adriana Carnevale, rappresentante della comunità ebraica di Napoli; a chiusura, domani 28 le classi del plesso centrale di Grazzanise ascolteranno le autorità locali presenti alla postazione web e la presidente del Movimento internazionale per la pace e la salvaguardia del Creato, Agnese Ginocchio da Alife, più volte ospite delle scuole di Grazzanise da quando il Cocevest (Comitato per la celebrazione degli Eventi storici), sorto nel 1996, la invitò per la prima volta.

L’installazione predisposta dall’Amministrazione comunale, che i cittadini possono osservare nello spazio antistante il municipio di Via Lauro, ricorda analoghe opere uscite dalle creative mani del maestro Andrea Sparaco, un pittore casertano molto sollecitato dall’impegno civile e spentosi pochi anni fa a Santa Maria Capua Vetere, lasciando un’enorme eredità artistica tuttora al vaglio dei critici, a partire dal notissimo Enzo Battarra.

Commentando l’opera che oggi si scopre al nostro “palazzo di città” e della quale, al momento non conosciamo l’autore, il consiglier Petrella spiega che si tratta di varie figure anonime ed ovviamente emblematiche per indurre la riflessione storica di quanti troveranno il desiderio e il tempo di andarle a guardare per potenziare l’orrendo ricordo e il più che opportuno contrasto alle riemergenti forme di intolleranza nell’attuale “difficile” temperie in cui viviamo. Tuttavia, il solerte amministratore comunale fa notare che “solo una di loro è riconoscibile, Anne Frank, con il suo monito a coltivare la memoria come antidoto alla ripetizione di tragedie come l’Olocausto”. Infine aggiunge: Le sue parole sono più che mai attuali: ricordare significa impegnarsi contro ogni discriminazione, contro l’odio razziale, contro le disuguaglianze. Ricordare significa battersi, ognuno per quanto può fare, per una società più giusta e più unita“.