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Una giornata tipo di un piccolo giocatore del Tam Tam Basket, squadra sorta a Castel Volturno e formata da ragazzi dai 13 ai 15 anni nati in Italia da genitori africani arrivati sul litorale casertano quasi 20 anni fa, quando ancora il fenomeno migratorio non aveva assunto i contorni dell’emergenza. Lui si chiama Michael, e come i suoi compagni non ha la cittadinanza, e così la loro squadra fino a pochi giorni fa non poteva partecipare a campionati della Federazione Italiana Pallacanestro. Seguiamo Michael nella prima partita stagionale del Tam Tam basket in un video girato da Vincenzo Ammaliato, cronista che vive a Castel Volturno, posto di frontiera, spesso paragonato alle banlieu parigine, dove vivono migliaia di immigrati senza diritti, che lavorano senza contratto e che molto spesso vengono sfruttati dalla mafia nigeriana per i soli traffici illeciti, dalla droga alla prostituzione.

Per i bambini stranieri nati a Castel Volturno il destino è ancora più beffardo e crudele: stranieri nel posto in cui sono nati e cresciuti, e anche lo sport, che dovrebbe significare inclusione, era a loro precluso fino a pochi giorni fa e per poter praticare il basket a livello agonistico combattere una battaglia che ha i coinvolto i media nazionali. Una vicenda, quella del team casertano, assurta a emblema della necessità di approvare la legge sullo “Ius Soli”, che concederebbe la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri a determinate condizioni. Oggi infatti, la normativa dà la cittadinanza solo al compimento dei 18 anni e a stringenti requisiti, legando in modo assolutamente ingiusto il destino dei figli a quello dei genitori. Opportunità negate per i ragazzi del Tam Tam Basket, che frequentano le stesse scuole e gli stessi luoghi di ritrovo dei coetanei italiani, e come questi ultimi parlano con l’accento napoletano e tifano spesso per il Napoli; a Castel Volturno vive Marek Hamsik e c’è il centro sportivo dove si allena la squadra di Maurizio Sarri. Qualche settimana fa è partita una mobilitazione, orchestrata dal coach del Tam Tam, Max Antonelli; è stato lanciato un appello che hanno firmato molti personaggi dello spettacolo, sono state scritte lettere a Coni e Federazione, la vicenda è diventata terreno di scontro con le solite polemiche politiche, sono intervenuti parlamentari del Pd, quindi alla fine è sceso in campo il Governo che ha inserito nella Legge di Stabilità una norma ad hoc che supererebbe i limiti dei regolamenti federale permettendo al Tam Tam di iscriversi e giocare i campionati federali under 13 e under 15; ma la norma sarà vigente non appena l’ex Finanziaria supererà lo scoglio parlamentare, cosa non ancora avvenuta. Non possono ancora cantare vittoria i ragazzi del Tam Tam Basket, ma intanto hanno fatto parlare della loro situazione oggettivamente ingiusta. Seguiamo la giornata di Michael, e i tanti disagi di vivere in un posto come Castel Volturno, dove l’enorme degrado sociale ed economico fa il paio con la mancanza dei servizi basilari per la popolazione, come i trasporti; eppure l’entusiasmo contagioso di Michael supera ogni difficoltà, accende una luce di speranza, e richiama con forza le istituzioni a garantire gli stessi diritti civili a tutti.