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​I dipendenti dello stabilimento Jabil di Marcianise (Caserta) hanno manifestato con un corteo di circa due ore lungo le strade di accesso ai centri commerciali nei pressi del casello autostradale dell’A1 di Caserta Sud, paralizzando il traffico veicolare.
I lavoratori Jabil sono da mesi impegnati in una dura vertenza con l’azienda, che ha annunciato 350 esuberi su un totale di 700 addetti; 75 dipendenti sono già andati via, accettando l’esodo volontario con un incentivo. Restano dunque 275 esuberi che l’azienda vuole portare a termine entro il 23 marzo prossimo, quando scadranno gli ammortizzatori sociali, ovvero la cassa integrazione straordinaria più volte prorogata.
I vertici Jabil hanno proposto un piano da ricollocazione presso altre aziende, ma i lavoratori chiedono certezze sulle riassunzioni, e per questo stanno protestando da mesi con cortei, presidi e scioperi. In questi giorni, i sindacati torneranno a sedersi con le società disponibili alla ricollocazione del personale in esubero, per acquisire ulteriori elementi di certezza per il futuro di questi lavoratori. Anche Invitalia, società del Ministero dell’Economia, ascolterà le aziende per accompagnare i loro progetti industriali con tutti gli strumenti finanziari e formativi. Domani inoltre i lavoratori Jabil saranno in piazza Dante a Napoli in occasione dell’iniziativa politica del movimento “le Sardine”. “Siamo certi che la protesta dei lavoratori – afferma Mauro Musella, delegato sindacale Uilm – coniugata ad una più intelligente e serrata negoziazione fra le parti, possa catalizzare il miglior risultato possibile, visto lo stringersi dei tempi che ci restano davanti”.