“Sono in corso, attraverso le segreterie provinciali dei sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm e Failms, approfondimenti legali sulle diverse procedure attivate da Jabil lungo tutto il percorso della vertenza in quest’ultimo anno e mezzo”. Lo spiega in una nota la Rsu di Jabil, ovvero l’organismo che raggruppa i delegati sindacali aziendali dello stabilimento di Marcianise (Caserta) della multinazionale Usa, che ha lasciato ad inizio agosto definitivamente il sito produttivo cedendolo con i 404 addetti alla società Tma (Tme Assembly Engineering srl), formata dalla Tme di Portico di Caserta, e nel cui capitale dovrebbe entrare probabilmente a settembre Invitalia, società del Mef.
Da ieri è dunque iniziata ufficialmente a Marcianise la gestione di Tma, ma la Rsu da un lato guarda ancora al passato, parlando degli approfondimenti relativi alle due procedure di legge avviate da Jabil in questi mesi, ovvero quella di licenziamento collettivo e quella di cessione unilaterale dello stabilimento con i lavoratori a Tma, con la prima non attivata in favore della seconda; gli avvocati dei sindacati sono a lavoro per capire se ci sono margini di manovra per un ricorso all’autorità giudiziaria. Ma il futuro ora è Tma, è la Rsu si rivolge anche alla nuova proprietà, pur senza mai citarla, mettendo sul tavolo i primi nodi irrisolti da affrontare, come quello delle ferie obbligatorie imposte da Jabil ai lavoratori in questo periodo di passaggio di consegne con Tma, scelta che ha finito per gravare sulle tasche dei dipendenti.
La Rsu annuncia che “momenti di confronto diretto con i lavoratori saranno organizzati alla prima data utile”, e ricorda all’azienda che “la Rsu, in materia di fruizione unilaterale delle ferie, ha già respinto un confronto sulle quote 2024. Invitiamo, pertanto, la Direzione a proseguire nell’applicazione dei modelli consueti al fine di non gravare ulteriormente sull’economia delle buste paga dei lavoratori”. Ecco quindi un messaggio al Ministero delle Imprese e Made in Italy (Mimit), che ha seguito tutta la vertenza Jabil.
“Il Ministero – sottolinea la Rsu – nell’accompagnare forzatamente il disimpegno di Jabil dal sito di Marcianise, senza consenso e lavoratori e sindacato, si è assunto un’enorme responsabilità, che ora dovrà garantire. La Rsu è quotidianamente impegnata nella difesa e valorizzazione dei diritti di tutti i lavoratori, in questo momento che resta di profonda preoccupazione. Invitiamo tutti i lavoratori a far fronte comune sui reali argomenti sui quali battersi e non cedere a strumentalizzazioni, create ad arte, per le ambizioni sindacali di qualcuno” conclude la nota.
Da ieri è dunque iniziata ufficialmente a Marcianise la gestione di Tma, ma la Rsu da un lato guarda ancora al passato, parlando degli approfondimenti relativi alle due procedure di legge avviate da Jabil in questi mesi, ovvero quella di licenziamento collettivo e quella di cessione unilaterale dello stabilimento con i lavoratori a Tma, con la prima non attivata in favore della seconda; gli avvocati dei sindacati sono a lavoro per capire se ci sono margini di manovra per un ricorso all’autorità giudiziaria. Ma il futuro ora è Tma, è la Rsu si rivolge anche alla nuova proprietà, pur senza mai citarla, mettendo sul tavolo i primi nodi irrisolti da affrontare, come quello delle ferie obbligatorie imposte da Jabil ai lavoratori in questo periodo di passaggio di consegne con Tma, scelta che ha finito per gravare sulle tasche dei dipendenti.
La Rsu annuncia che “momenti di confronto diretto con i lavoratori saranno organizzati alla prima data utile”, e ricorda all’azienda che “la Rsu, in materia di fruizione unilaterale delle ferie, ha già respinto un confronto sulle quote 2024. Invitiamo, pertanto, la Direzione a proseguire nell’applicazione dei modelli consueti al fine di non gravare ulteriormente sull’economia delle buste paga dei lavoratori”. Ecco quindi un messaggio al Ministero delle Imprese e Made in Italy (Mimit), che ha seguito tutta la vertenza Jabil.
“Il Ministero – sottolinea la Rsu – nell’accompagnare forzatamente il disimpegno di Jabil dal sito di Marcianise, senza consenso e lavoratori e sindacato, si è assunto un’enorme responsabilità, che ora dovrà garantire. La Rsu è quotidianamente impegnata nella difesa e valorizzazione dei diritti di tutti i lavoratori, in questo momento che resta di profonda preoccupazione. Invitiamo tutti i lavoratori a far fronte comune sui reali argomenti sui quali battersi e non cedere a strumentalizzazioni, create ad arte, per le ambizioni sindacali di qualcuno” conclude la nota.