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San Felice a Cancello (Ce) –  All’esterno sembrava un normale casolare, ma all’interno era stato trasformato in un laboratorio per tagliare e confezionare la cocaina da vendere poi al dettaglio. Lo hanno scoperto a San Felice a Cancello, nel Casertano, i carabinieri di Napoli che hanno arrestato tre persone, tutte residenti nella provincia di Napoli: si tratta del 30enne Pasquale Salvati di San Vitaliano, di Vincenzo Tufano, 56 anni di Marigliano, già noto alle forze dell’ordine, e di Svitlana Hyniavska, ucraina 54enne residente a Scisciano. In totale i militari hanno sequestrato 207 grammi di cocaina pura e 54 grammi della stessa sostanza già confezionati in dosi, bilancini di precisione, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento.

I carabinieri sono arrivati all’insospettabile casolare indagando sullo spaccio di coca  nelle piazze del Napoletano. Avevano appreso che il taglio della droga avveniva in un luogo poco frequentato. Seguendo alcune persone sono così arrivati a San Felice a Cancello, comune dove peraltro lo spaccio, specie di organizzazioni legate a clan di camorra, è fiorente. Al momento dell’istruzione nel casolare i tre spacciatori erano intenti a tagliare la droga che poi doveva inondare il Napoletano e forse il Casertano. Dopo l’arresto sono stati condotti nelle carceri di Santa Maria Capua Vetere e Pozzuoli.