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Sono in stato di agitazione gli oltre cento dipendenti del centro riabilitativo Villa dei Cedri, sito in Lusciano in provincia di Caserta. Una manifestazione di protesta, alla quale aderiranno pazienti e familiari, si terrà lunedì 25 maggio.
Il perché della protesta si evince da una nota di denuncia emessa dai sindacati: «L’Asl di Caserta ha deciso di tagliare i fondi che erano stati destinati al centro, dimezzando la cifra che era stata in un primo momento stanziata. Il provvedimento dell’Azienda Sanitaria, se confermato, provocherà la chiusura entro luglio di tutte le attività che erano state programmate in base al budget assicurato, lasciando senza assistenza oltre 450 pazienti con disabilità motorie e
neuromotorie, soprattutto bambini e neonati con paralisi cerebrale infantile, adulti con sclerosi multipla, Sla, ictus e
gravi patologie neuromuscolari».
La decisione dell’Asl di ridurre il budget era stata comunicata il 12 aprile con la delibera numero 490, ridefinendo i tetti di spesa. Passaggio che naturalmente non ha soddisfatto i lavoratori: «Chiediamo al Prefetto di Caserta di istituire un tavolo di confronto con i sindacati confederali e di categoria, con l’Asl di Caserta e con le istituzioni interessate per individuare percorsi risolutivi della crisi. Al Presidente della Regione Campania chiediamo di utilizzare ogni possibile azione per affrontare l’emergenza della sanità in provincia di Caserta».