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Napoli – “Imporre ai sindaci scelte che riguardano il territorio, anziché concertarle sul piano politico è un chiaro segnale di debolezza da parte della Giunta regionale. Abbiamo svelato in Aula la trappola nascosta nell’articolo 8 della legge di Semplificazione e la maggioranza lo ha candidamente confermato: servirà a realizzare impianti di rifiuti superando le resistenze dei cittadini. Abbiamo teso una mano a questa maggioranza chiedendo il ritiro dell’articolo. Prendiamo atto che per la sinistra la volontà popolare non conta, adesso ne prendano atto anche i cittadini“.

Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Terra dei Fuochi, Gianpiero Zinzi intervenendo in Aula nel corso della discussione sulla Legge annuale di Semplificazione.

Dal provvedimento sono state stralciate, grazie a una serie di emendamenti proposti dal presidente della IV Commissione Luca Cascone, tutte le parti che riguardano il governo del territorio (in particolare quelle relative al procedimento per la definizione del Piano paesaggistico, alla riqualificazione del patrimonio esistente sulla base del cosiddetto Piano casa e alle modifiche al Put dell’area sorrentino amalfitana). Numerosi sono stati, infatti, gli attacchi alla maggioranza deluchiana arrivati nei giorni scorsi sia dal centrodestra che dal M5S. Per il neo assessore all’Urbanistica, Bruno Discepolo, quello delle opposizioni è stato un giudizio frettoloso perché “non è vero che si tratta di un condono mascherato”. In ogni caso l’esecutivo si è impegnato a convocare “tavoli di confronto, innanzitutto con le forze presenti in Consiglio e con gli operatori, gli amministratori locali e gli stakeholder” per esaminare le norme sul governo del territorio “in maniera organica”.