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Caserta – “La Regione Campania crede e investe nella ricerca. Siamo impegnati, ad esempio, con l’Istituto zooprofilattico che ha messo in campo un progetto per valutare la ricaduta degli inquinanti atmosferici sul patrimonio genetico dei cittadini  e finanziamo con 100 milioni di  euro una linea di ricerca su patologie tumorali con l’obiettivo di individuare nell’arco di 3/5 anni un vaccino contro i tumori”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca intervenendo a Caserta alla presentazione del progetto “Neurobiotech”,  il primo centro di ricerca di robotica sanitaria del Mezzogiorno, realizzato dall’Irccs “Neuromed”. “Siamo qui oggi – ha aggiunto De Luca – in una struttura aperta al futuro: l’obiettivo è quello di passare da una medicina generica rivolta alla popolazione tutta a una medicina mirata al singolo individuo”. “L’utilizzo di biotecnologie per curare patologie molto gravi o le nuove tecnologie applicate al corpo umano rappresentano la frontiera della medicina del futuro che è un mondo affascinante . Occorre dunque integrare la ricerca alla cura dei cittadini”. Il governatore è poi intervenuto sulla questione ambientale. “Ambiente e salute, binomio inscindibile? In Campania dobbiamo voltare pagina. Ciò significa accendere i riflettori su tutto, sena avere remore, senza nascondere nulla. Noi spesso individuiamo delle patologie o dei limiti che magari in altre regioni esistono ma non vengono individuati. Noi saremo assolutamente trasparenti e se ci sono cose da correggere lo faremo”.  E alla domanda se si ritiene un ambientalista convinto, De Luca ha aggiunto: “Credo di esser il più ambientalista d’Italia in questo momento, se l’ambientalismo è una cosa reale. Se poi ’ambientalismo è fatto di parole, allora questo non mi appartiene”.