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Le crisi come la pandemia di COVID-19 e la guerra d’invasione russa contro l’Ucraina hanno esposto sia le istituzioni che la società a gravi pericoli in termini di sicurezza e stabilità. Sulla spinta dei rapidi e profondi cambiamenti e delle trasformazioni che l’UE sta attraversando su diversi fronti, così come dei rischi e dell’elevato grado di incertezza che caratterizzano questo momento storico, l’Unione europea ha deciso di lavorare sulla previsione strategica, uno strumento volto a orientare e migliorare la regolamentazione (legiferare meglio) e le politiche europee, al fine di garantire che le decisioni adottate oggi abbiano una prospettiva a più lungo termine e siano “a prova di futuro”.

L’11 ottobre i membri del CdR hanno adottato un parere sulla previsione strategica in cui chiedono che la previsione a livello locale e regionale sia inserita nella preparazione dell’agenda strategica 2024-2029 e nella sua attuazione, per garantire che le politiche dell’UE e le reazioni all’evolversi degli eventi siano adeguate alle esigenze future a tutti i livelli. Il fatto di comprendere e spiegare in che modo le tendenze globali interagiscono tra loro e influiscono sull’elaborazione delle politiche a livello locale e regionale riveste un’importanza fondamentale, e contribuisce a promuovere la pianificazione strategica nonché, allo stesso tempo, le attività di previsione partecipativa dal basso.  

Il relatore Giorgio Magliocca (IT/PPE), presidente della Provincia di Caserta, ha dichiarato: “Le amministrazioni locali e le associazioni territoriali svolgono un ruolo importante nel miglioramento e nel rafforzamento dell’attività strategica di previsione dell’Unione europea. In qualità di rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, con questo parere sottolineiamo l’importanza del nostro contributo alla governance multilivello e anticipatoria. L’adozione del testo durante la plenaria del CdR, con un ampio consenso trasversale, apre la strada a un ruolo ancora maggiore degli enti locali e regionali nella valutazione delle politiche cruciali per il futuro dei nostri cittadini“.

I membri sottolineano che le regioni e le città, nello sviluppare la loro capacità di previsione, devono essere sostenute attraverso adeguate attività di divulgazione e formazione rivolte ai decisori politici territoriali e ai funzionari pubblici locali. Incoraggiando l’apprendimento e il coinvolgimento dei cittadini e degli enti locali e regionali nel “monitoraggio dell’orizzonte”, oltre che nell’individuazione dei “segnali deboli” e delle tendenze di lungo termine, si migliorerà la conoscenza e la visibilità delle attività di previsione nell’elaborazione delle politiche dell’UE e si contribuirà a individuare possibili soluzioni per il futuro.

I leader locali e regionali hanno inoltre chiesto un approccio trasversale in materia di vulnerabilità, preparazione alle crisi e loro gestione, e sono favorevoli all’introduzione di un quadro e di un indice di valutazione delle vulnerabilità, applicabili anche a livello locale e regionale, quali componenti essenziali di un approccio proattivo e realistico alla previsione territoriale. I responsabili politici a tutti i livelli dovrebbero essere maggiormente coinvolti in stress test territoriali, per precorrere e rivedere la legislazione dell’UE in modo che sia coerente con un’adeguata definizione delle politiche.