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Caiazzo (Ce) – Manifestazione di interesse per sfalcio erba: questo l’oggetto di un avviso pubblico disposto dalle Opere Pie Riunite di Caiazzo con l’obiettivo di preservare dalla vegetazione località “Cappuccini” e il Chiostro delle Clarisse, di cui l’Ente stesso è proprietario.

La volontà è dunque quella di rendere fruibili le aree a verde attualmente infestate da flora spontanea a scopo ludico-ricreativo, bonificare e riconsegnare alla comunità siti di valore artistico-architettonico.

Destinatari dell’avviso sono le imprese sul territorio che possono offrirsi per il taglio e sfalcio periodico dell’erba e per la sua successiva rimozione, beneficiando in cambio della potatura degli alberi il legname ottenuto.

Necessari due tagli, il primo dei quali da eseguirsi entro il 15 settembre 2018 ed il successivo entro la prima decade del mese di marzo.

“Il consenso al taglio dell’erba – spiega il Consiglio di Amministrazione coordinato dalla presidente Patrizia Merola – non costituisce acquisizione del diritto d’uso sui relativi terreni e, qualora l’affidatario non dovesse provvedere al compito assegnatogli, verrà diffidato un’unica volta ad eseguire correttamente lo sfalcio entro 7 giorni dalla comunicazione; se a seguito di diffida dovesse permanere l’inadempimento, l’Ente di Beneficenza provvederà alla revoca del consenso mediante raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo posta elettronica certificata, riservandosi ogni azione verso lo stesso soggeto per eliminare eventuali danni da esso provocati”.

Chiunque fosse interessato a partecipare alla selezione dovrà consegnare la manifestazione d’interesse entro le ore 12 del 4 settembre.

 “Un buon inizio per il nuovo consiglio di amministrazione dell’Ente Opere Pie quello di affidare a cittadini volenterosi la cura di siti significativi di Caiazzo – commenta il sindaco Stefano Giaquinto – Un’occasione di volontariato e di collaborazione, di messa a disposizione nel campo dei servizi sociali, settore sempre più sottoposto a tagli e stanziamenti esigui”.

Una possibilità dunque per i caiatini che intendono fare qualcosa per il paese in cui vivono, un’esperienza per residenti attivi e operativi, caiatini dal cuore grande, uomini e donne generosi che credono nel territorio e nella sinergia di energie e di intenti.