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Caserta – E’ fissato a domani mattina alle 11 l’appuntamento con un insolito Pinocchio per l’ultimo appuntamento della  Rassegna per Famiglie “ A Teatro con Mamma e  Papà ”, promossa dalla Compagnia teatrale La Mansarda- Teatro dell’Orco, diretta da Roberta Sandias.

Il sipario del Teatro Comunale “C. Parravano” di Caserta si alzerà sullo spettacolo “Pi…Pi…Pinocchio”, messo in scena in collaborazione con la Compagnia teatrale Tieffeu di Perugia e ispirato all’omonima fiaba di Collodi.

In realtà la messa in scena è’ un omaggio alla figura del burattinaio per eccellenza: Mangiafuoco, che, riscattato dal ruolo di “cattivo” a cui siamo abituati, diventa il narratore nostalgico di una propria storia del famoso burattino.

Mangiafuoco, dopo il fatidico incontro con Pinocchio, entra in crisi di identità: non possiede più la vita delle figure, venendogli negata la funzione di “creatore” e “animatore”… Pinocchio vive di vita propria.

L’impedimento di questo ruolo gli fa scoprire i suoi limiti “umani” ma allo stesso tempo scatena nel suo animo sentimenti di rispetto e ammirazione. Quel piccolo essere di legno lo ha fatto emozionare con le sue strabilianti avventure alla ricerca del padre perduto.

Una storia commovente ed appassionante capace di sciogliere i cuori di pietra.

E allora: un giorno mentre, “la Premiata Marionettistica Mangiafuoco” bivacca in prossimità di un villaggio dove rappresenterà il suo solito spettacolo sulla tradizione, Mangiafuoco decide di buttarsi nell’avventura di allestire uno spettacolo sulla storia di Pinocchio.

Lui, la sua storia la conosce bene perché l’ha appresa direttamente dalla viva voce del burattino parlante. Ora si tratta solo di tirare fuori dai bauli i materiali di scena ed iniziare le prove.

Tutto inizia dal noto starnuto e dalla costruzione della marionetta Pinocchio,  un’altra… che lui guiderà nella ricostruzione delle vicende di cui è protagonista.

“Lo spettacolo di teatro nel teatro – spiega Roberta Sandias – dove su piani paralleli, tra il metateatro e l’apertura di finestre della memoria, dove appare la vera storia di Pinocchio.

Nella scena si combinano così due momenti: il presente della costruzione scenica condotta dagli attori nel ruolo di aiutanti del maestro burattinaio, impersonificato da una grande figura animata posta al centro della scena e il passato appartenente alla storia conosciuta,  che si dipana in uno spazio scenico mutevole”.

Gli attori e le figure ci accompagnano nei luoghi tipici: il teatro di Mangiafuoco, il paese dei balocchi, il campo dei miracoli e il mare dove alla fine appare il grande pesce.