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Caserta – Mancano 7 giorni al ballottaggio che decreterà il prossimo Sindaco di Caserta che vede da un lato l’uscente Carlo Marino, Sindaco uscente del PD, e Gianpiero Zinzi, consigliere regionale della Lega. 

A far chiarezza sui programmi l’avvocato Gian Piero Menditto coordinatore politico della lista ORIGINI:” Credo che in questi ultimi giorni di campagna elettorale si debba porre l’accento solo sui programmi e contenuti ossia non fossilizzarsi sulla diatriba politica in quanto è chiaro come Zinzi sia espressione della Lega e Marino del PD. 

Chiarito il quadro politico  si deve evidenziare un aspetto purtroppo non noto a tutti i cittadini ossia, come l’attuale amministrazione abbia iniziato un percorso di riqualificazione di svariate parti della città tra cui il rifacimento della rotonda di Casolla,  grazie ai solleciti della famiglia Guida e del neo eletto consigliere comunale Francesco Guida.

I lavori di riqualificazione dell’area a verde attrezzata denominate Villa/Piazza Padre Pio, il programma Innovativo per la “qualità dell’abitare” con il rifacimento del quartiere  Acquaviva,  la costruzione di Piazza Sebastiano a Vetrano , il rifacimento di via Carcas e la  Ristrutturazione in essere della Scuola Generale Pollio nella frazione di San Benedetto sotto impulso di una opposizione propositiva del consigliere Massimo Marzo.

E poi i lavori a San Leucio, grazie alle segnalazioni del consigliere uscente Donato Tenga, e da rilevare, nonostante la matrice pandemica, gli eventi e spettacoli saggiamente pianificati grazie all’assessore uscente Emiliano Casale. 

Altresì rilevanti gli interventi ambientali e scolastici dello ex assessore architetto Pontillo così come da non trascurare il rifacimento del campo sportivo nel Rione Vanvitelli ed i lavori fatti a Centurano.

Quindi- continua Menditto  l’attuale amministrazione ha iniziato un’azione di concretezza grazie alle abilità dell’attuale Sindaco nell’intercettare fondi regionali per la nostra città cosa che, per ragioni politiche, non potrebbe fare con la stessa facilità l’amico Giampiero Zinzi in caso in cui diventasse Sindaco, dato che non avrebbe il contatto diretto con la cabina regionale e nazionale.

Inoltre il programma di Zinzi al momento pone il suo epicentro solo sul  no al biodigestore e alle cave. 

Purtroppo tali tematiche non possono essere il vero leit motiv di un programma elettorale, in quanto i veri problemi della città sono altri e soprattutto lo slogan “No Cave” da Consigliare regionale non può porlo sic et simpliciter in quanto solo la Regione, come ente, può incrementare il livello di tutela ambientale e non il Sindaco di un’amministrazione comunale, avente compito gestionale delle funzioni amministrative.

Altresì sul no al biodigestore, ossia stazione di riciclaggio per lo smaltimento dei rifiuti organici poi trasformati in energia, il candidato Zinzi deve porre delle soluzioni alternative valide aldilà del no aprioristico, che potrebbe sembrare populista ai soli fini di consensi elettorali.

Infine io mi auspico solo che prevalga la casertanita’, in quanto per amministrare la res pubblica si deve conoscere a fondo sia le problematiche e sia porre soluzioni.

In questo momento storico- conclude Menditto –  serve un Sindaco che ponga un filo diretto con la Regione per avere sostengo e progettualità! Elementi che, politicamente, solo l’attuale amministrazione può porre in essere.”