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Caserta – “Caserta è una sfida sulla quale il centrodestra è estremamente competitivo“. Così il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenuta a Caserta, in piazza Dante, per un’iniziativa politica a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Gianpiero Zinzi, esponente della Lega. “Zinzi, nonostante la sua giovane età – ha aggiunto la Meloniha una storia politica alle spalle fatta di competenza, conoscenza del territorio e anche dell’amministrazione. Le liste che lo sostengono sono particolarmente competitive, specie quella di Fratelli d’Italia. Noi crediamo di poter fare la differenza in una città che è stata mortificata dall’amministrazione degli ultimi anni, per il rischio di un terzo dissesto. Una buona amministrazione può fare tante cose in questa città piena di eccellenze come la Reggia; penso anche al recupero ambientale dell’area delle cave dismesse“.

Non ho mai avuto problemi a confrontarmi con nessuno, ma mi pare che De Luca passi molto più tempo a fare dirette facebook e proclami piuttosto che a lavorare per questa regione“. Prosegue Giorgia Meloni in risposta ad una domanda di un cronista relativa alle dichiarazioni del Governatore De Luca, che nel corso di una diretta aveva definito la leader di Fratelli d’Italiaun’irresponsabile“, invitandola ad un confronto pubblico in tv. “Se De Luca spendesse meno tempo nelle sue divertentissime dirette – ha aggiunto la Melonila Campania non avrebbe i dati drammatici che ha, come il tasso di disoccupazione, il tasso di emigrazione sanitaria, i tassi di fondi europei non spesi, insomma una serie di record negativi che dipendono da chi l’amministra. Se De Luca vuole fare il comico lo facesse, che gli viene anche bene, ma non può fare anche il Governatore“.

Il green pass obbligatorio per i dipendenti pubblici non risolve il problema del Covid, serve di fatto ad imporre surrettiziamente l’obbligo vaccinale, ed è tipico di una politica che non si assume le sue responsabilità, che crede che i città siano dei sudditi“: così Giorgia Meloni. “Se il Governo – aggiunge la leader di Fratelli d’Italia voleva introdurre l’obbligo vaccinale, su cui io non sono d’accordo, doveva metterci la faccia. Si può anche dire che siamo irresponsabili e matti come dice De Luca, ma qualcuno mi deve ancora rispondere perché l’Italia è l’unica nazione al mondo, ripeto al mondo, a prevedere il certificato verde per esercitare un diritto fondamentale come quello del lavoro, riconosciuto dalla nostra Costituzione. Nessuno nel mondo ha imposto il green pass per lavorare. La campagna vaccinale va fatta con la corretta informazione, accompagnando le persone e fugando i dubbi di chi ce lì ha. Ma qui si è fatto solo tanta confusione e ora si introduce il green pass“.

Sulla nomina del Presidente della Repubblica il centrodestra, in questa tornata, può giocare un ruolo, e deve giocarlo“. Ha proseguito Giorgia Meloni: “Sappiamo quanto il presidente della Repubblica sia fondamentale per far rispettare le scelte dei cittadini, ma sia chiaro, io non è che vorrei un Presidente della Repubblica di centrodestra, ovvero che favorisca il centrodestra, ma che stia lì a fare l’arbitro, che sia il garante delle regole, ed è quello che cercheremo di proporre; perché questa visione di un presidente che fa quello che dice il partito, è una roba di sinistra“.

Il Movimento Cinque Stelle è messo obiettivamente in una condizione non facile, a livello locale e nazionale, ed era inevitabile che finisse così perché è un movimento che di partenza non aveva un’identità, se non l’odio e la rabbia verso gli altri“. La leader di Fratelli d’Italia ha riservato la stoccata finale ai pentastellati che non ha presentato alle comunali né un proprio candidato né una lista, pur esprimendo nella provincia numerosi parlamentari. “I Cinque Stelle – ha concluso la Melonihanno pensato che i cittadini non avrebbero capito che il partito che avevano votato tradisse il 100% delle promesse. Mantengono un minimo di consenso laddove, con cose come il reddito di cittadinanza, hanno legato il loro interesse a quello dei cittadini, ma non vedo una ragione per cui qualcuno oggi dovrebbe votare Cinque Stelle. Molti loro elettori mi dicono di aver sbagliato“.