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Caserta – Sabato 26 Settembre alle ore 18:00, presso il Museo Provinciale Campano di Capua, si terrà l’evento Meraviglie d’Italia, un reading di Margherita Di Rauso, un momento culturale caratterizzato da letture tratte dalle opere dei grandi della nostra letteratura: da Dante Alighieri a Giambattista Basile, passando per Di Giacomo e Alessandro Manzoni.

Insomma, un viaggio letterario spettacolare attraverso le parole di alcuni tra i più grandi scrittori italiani di tutti i tempi. L’attrice Magherita Di Rauso, originaria di Capua, ritorna nella sua città, rivive gli affetti familiari e i luoghi della sua gioventù.

A Milano ha frequentato la Scuola di Giorgio Strehler, cimentandosi anche nello studio del canto. Nel suo repertorio figurano performance teatrali e d’operetta, grazie a molte delle quali le sono stati assegnati diversi premi, tra cui figurano il premio Hystrio e Wanda Capodaglio. In teatro ha lavorato con grandi attori come Luca Ronconi, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, Massimo Luconi, Glauco Mauri, Michele Placido, Mariangela Melato, portando in scena soprattutto Shakespeare, Brecht, Cechov, Goldoni, De Filippo.

Al termine della performance di sabato l’attrice si intratterrà con gli ospiti nel corso del cocktail organizzato dalla Tenuta San Domenico.

Proseguono le attività culturali ed artistiche presso il Museo Provinciale Campano di Capua all’insegna della massima tranquillità sotto il profilo della sicurezza sanitaria, nel pieno rispetto delle linee guida di settore” – ha dichiarato Giorgio Magliocca, Presidente della Provincia di Caserta.

Il Museo provinciale Campano, scrigno di tesori di Terra di Lavoro, si sta affermando come punto di riferimento per le attività culturali di grande pregio – ha concluso Magliocca e ciò è motivo di grande soddisfazione per l’intera comunità provinciale”.

Il programma di incontri culturali continua anche in questo delicato momento, adottando tutte le precauzioni sanitarie prescritte. Il Museo deve diventare sempre di più un luogo di produzione, di attrazione culturale, dove la comunità del territorio possa ritrovare spazi adeguati per la riscoperta dei valori culturali ed identitari” – ha sottolineato il Direttore del Museo Giovanni Solino.