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Mondragone (Ce) – “Continuerò a tornare nel Casertano e in Campania fin quando non verranno messi al centro il lavoro, la sicurezza, e la tranquillità delle persone“.  Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nei corso della visita a sorpresa a Mondragone (Caserta), la seconda dopo lunedì quando vi furono contestazioni ed incidenti con gli attivisti dei centri sociali napoletani. Salvini, che già martedì scorso a Castel Volturno aveva annunciato che sarebbe tornato a Mondragone entro una settimana, ha incontrato al locale Molo 46, sul lungomare, sostenitori, cittadini e operatori economici. “Senza i sassi dei centri sociali ho  ascoltato i problemi del territorio, le sue ricchezze e bellezze, e ho potuto incontrare allevatori, agricoltori, ristoratori, balneatori, imprenditori, le mamme con bimbi autistici, le insegnanti, i soccorritori del 118. La Regione può fare molto, può tagliare burocrazia, aumentare fondi a disposizione, sostenere le imprese“. Sui palazzi ex Cirio, Salvini ha spiegato che “bisogna fare come le amministrazioni di centro-destra, ovvero verificare i contratti di affitto“. “Come nei comuni amministrati dalla Lega – ha proseguito – bisogna garantire italiani e stranieri che hanno diritti ma essere implacabili con gli stranieri irregolari e gli italiani che se ne approfittano subaffittando in nero“.  “La Campania non è solo Salerno. De Luca ha fallito. La sua gestione è stata pessima soprattutto sul fronte dei rifiuti. E la camorra ancora ringrazia”, ha chiosato Salvini.