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Mondragone (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune.

“Paolo Palmieri e l’AMBC il 30 Ottobre scorso avevano richiamato l’attenzione sulla scadenza dell’avvio dei lavori relativi ai progetti comunali finanziati in attuazione dell’articolo 30 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (DL Crescita). Pena la perdita del finanziamento.  E guarda caso, nello stesso giorno, il 30 Ottobre, viene pubblicata sul sito del comune la determina 2077  per l’avvio della trattativa diretta sulla piattaforma MEPA per l’affidamento dei lavori di efficientamento energetico della scuola di via Duca degli Abruzzi, conseguenti proprio al finanziamento del DL n. 34/2019. Altri atti relativi a questo  finanziamento erano stati posti in essere a settembre per altre scuola. Ma il 31 Ottobre si determina, con due atti separati, sempre a firma del responsabile del settore, l’esito deserto delle gare attivate. Anche quella determinata il giorno prima! Un pasticcio che conferma indirettamente che al 31 Ottobre non solo i lavori non erano iniziati ma non erano stati neppure affidati. Temiamo- ha dichiarato PaoloPalmieri dell’A.M.B.C.– che il contributo a fondo perduto di 130mila euro previsto dal Decreto Crescita n.34/19 non possa essere utilizzato dal nostro ente  a causa della  decorrenza del termine di inizio lavori previsto dalla norma e fissato alla data del 31 Ottobre 2019, pena la revoca del contributo. Infatti, a tutt’oggi, non si ha conoscenza di atti emessi dal Comune di Mondragone in merito all’inizio di lavori o esecuzione di opere in attuazione del predetto decreto. L’AMBC vi chiede, sottolinea Gianni Pagliaro: ma come, fate festa per  60mila euro che vengono dati per il Palazzo Ducale e per la parte di palazzo comprato dagli eredi Tarcagnota (continuate pure a stravolgere le finalità di CST di questa struttura, tanto prima o poi sarete chiamati a risponderne!) e poi rischiate di buttare “nel cesso” 130mila euro? C’è una logica in tutto questo? Di chi è la colpa di tutto ciò? Degli uffici?L’AMBC, ha continuato il portavoce Gianni Pagliaro, spera ovviamente di sbagliare e di essere smentita e auspica che l’assessore Peppino Piazza possa comunicare che nulla è andato perso.Prima di chiudere ne approfittiamo  per chiedere, ha concluso Pagliaro, -all’assessore Piazza o all’assessore Federico – di sciogliere un enigma che circola in città: una piastra di ancoraggio per installarvi qualche manufatto è stata realizzata qualche giorno prima del 2 Novembre nel parcheggio del Cimitero accanto agli scavi dell’area archeologica dell’Appia Antica. La pedana e’ stata però immediatamente rimossa  da parte di un’azienda che già in estate, con i propri mezzi non autorizzati e senza la pubblicazione di un‘ordinanza sindacale che glielo consentisse, aveva preso i rifiuti scortato dalla polizia municipale. Da chi è stata bloccata questa piattaforma? Dalla Soprintendenza? E chi l’aveva autorizzata? Con quale atto e per quali fini? Per  fare la pesa per lo smaltimento della Cantarella? Ricordiamo che sulla bonifica della Cantarella il consigliere dei VERDI della Campania, Borrelli, ha presentato un’interrogazione al vicepresidente Bonavitacola.E siamo in attesa di qualche risposta”.