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Caserta – È morta a 28 anni Palma Reale, di Santa Maria Capua Vetere. La donna era incinta, ha contratto il Covid e non era vaccinata: ha partorito all’ottavo mese e poi è morta. È accaduto a Napoli dove la giovane donna era ricoverata in terapia intensiva al II Policlinico dal 29 agosto. 

A denunciare la triste vicenda sono i familiari della ragazza. Alfonso Vozza, 30 anni, è il marito che in un’intervista rilasciata oggi al Mattino, accusa i medici dell’ospedale di Caserta, il primo a visitare la donna: “Da lì è stata dimessa perché non c’erano i sintomi per ricoverarla. All’ospedale di Caserta hanno fatto solo una visita ginecologica. Pur sapendo che era risultata positiva non hanno approfondito e ci hanno mandato a casa. Avrebbero potuto trasferirci in una struttura che potesse curarla, adatta alle donne gravide positive. Ma niente”.

Secondo il marito la donna aveva problemi a respirare e a stare in piedi, ma il 118 gli ha risposto che era tutto a posto: “Ma evidentemente non era così perché si vedeva ad occhio che le sue condizioni peggioravano”. Il problema è che la donna non si era vaccinata: “Che significa? Se una persona non è vaccinata non deve ricevere le cure necessarie? Non trovo giusto che si debbano lasciare in bilico due persone, una donna e il suo bimbo, solo perché non vaccinate. Mia moglie doveva essere trasferita in una struttura dedicata e attrezzata. Non è un problema di vaccino ma di assistenza: avremmo dovuto ricevere un altro trattamento”.

“Scrivo questo post perché ho tanta rabbia e spero sarà pubblicato”, afferma su Facebook la sorella Maria. Racconta che Palma “si era recata al pronto soccorso di Caserta per dolori di pancia e difficoltà respiratorie l’ospedale di Caserta effettua come per prassi un tampone risultato positivo. Cosa succede? Mia sorella viene mandata a casa! Curare a casa gli dicono incinta con problemi respiratori in atto senza fare una tac nulla! La situazione degenera subito dopo pochi giorni ora mia sorella e in gravissime condizioni ricoverata al II Policlinico di Napoli dove in primis hanno fatto nascere il bambino di urgenza che fortuna sta bene”.

La sorella va invece in Terapia intensiva intubata in coma farmacologico “con ventilatori polmonari un polmone collassato l’altro molto danneggiato”. Una ragazza di 28 anni “sana che non ha mai fumato con 3 bambine che la aspettano a casa e marito ora tutti positivi naturalmente ditemi voi se questi sono i medici che devono curarci”.

Maria Reale ne è convinta: “Mia sorella si poteva prendere in tempo se fosse stata ricoverata! Se fosse stata fatta una lastra ai polmoni io non so come andrà a finire e non ci voglio nemmeno pensare ma spero che mai nessuno capiti ciò che è successo a mia sorella che alcuni medici si passano la mano per la coscienza detto questo vi chiedo solo di pregare per lei”. Palma Reale sarebbe la seconda donna incinta deceduta nel nosocomio.