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Mentre era ancora nel pieno della vita ha deciso di dare un senso alla morte il 23enne deceduto in seguito ad un incidente stradale, i cui organi sono stati donati, salvando la vita di altre persone. Una storia di solidarietà e altruismo che arriva dall’ospedale di Caserta, dove è stato effettuato il prelievo multiorgano, il terzo del 2024 nell’azienda ospedaliera del capoluogo, proprio grazie alla decisione del giovane di sottoscrivere la dichiarazione di volontà alla donazione degli organi e dei tessuti; una decisione maturata prima dell’incidente mortale, di cui neanche i genitori erano conoscenza; la volontà del figlio deceduto, appresa dai medici, li ha commossi. “Anche noi avremmo fatto la stessa scelta” hanno confidato ai sanitari dell’ospedale di Caserta. Accertata la morte cerebrale, i medici hanno espiantato cuore, fegato, reni e cornee; l’Unità operativa di Coordinamento Donazioni Organi e Tessuti, in costante contatto con il Centro Regionale Trapianti della Campania, ha quindi messo in moto la macchina organizzativa che ha portato alla donazione degli organi, che sono andati a sei pazienti atra Campania e Sicilia in attesa di trapianto. In una nota, l’azienda ospedaliera Sant’Anna e san Sebastiano di Caserta, ha manifestato “sincero cordoglio e vicinanza” ai familiari del 23enne. “Con la donazione degli organi – hanno sottolineato il direttore dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione Pasquale De Negri, e la referente dell’Uos di Coordinamento Donazioni Organi e Tessuti, Patrizia Tidona – una morte si trasforma in moltiplicatrice di vita. I trapianti salvano malati che diversamente non ce la farebbero, ma senza donazioni, non possono esserci trapianti”.