- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

In un’epoca in cui si rischia di cedere alle sirene dell’oscurantismo scientifico, c’è chi la scienza cerca di avvicinarla alle persone comuni rendendola un “oggetto” meno ostile e sconosciuto.  E’ l’operazione che sta portando avanti la Fondazione Neuromed con il progetto B-Future per la Notte Europea dei Ricercatori 2018, che vede il supporto della Commissione Europea nell’ambito delle azioni “Marie Skłodowska-Curie” del programma Horizon 2020.

I laboratori si aprono agli studenti, dunque. I centri scientifici dell’Irccs Neuromed di Pozzilli e del Polo di Ricerca Neurobiotech di Caserta hanno accolto i primi ragazzi già lunedì scorso coinvolgendoli attraverso visite guidate, laboratori interattivi e iniziative culturali. Ma soprattutto i giovani hanno incontrato i ricercatori, quelli che la scienza la fanno ogni giorno e che, meglio di qualsiasi documentario, libro di testo o programma televisivo, possono raccontare il mestiere della scienza: cosa significa cercare nuove risposte in quello che Galileo chiamava “Il grande libro della natura”.

Tutto ruota attorno all’idea di una macchina del tempo. Un viaggio nella storia attraverso antiche idee, antiche sfide, per arrivare alle grandi domande del presente, fino al futuro che la scienza sta disegnando. Rappresentato dalla De Lorean, l’indimenticabile auto del film “Ritorno al futuro”, il viaggio proposto da B-Future vuole indicare come la scienza sia parte della vita di tutti, in ogni giorno. Non solo nelle meraviglie tecnologiche che ci circondano, ma anche nel modo stesso di pensare e di vedere il mondo.

Gli incontri con gli studenti proseguiranno domani, giovedì 27 settembre, alla Moli-Bank: i ragazzi entreranno in contatto con un mondo particolare, quello delle biobanche, dove grandi quantità di campioni biologici vengono immagazzinati per aprire la strada alle ricerche del futuro. L’apertura della Moli-Bank è inserita nel programma della European Biotech week.

L’appuntamento successivo è fissato per venerdì 28 settembre, quando Neuromed ospiterà il simposio “Investire nei giovani ricercatori per disegnare il futuro dell’Europa”, che vedrà il collegamento in diretta con i 26 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione. Anche il Museo della Scienza di Milano sarà in streaming, collegando il Progetto B-Future all’evento Back to the future – Brain in the space della Fondazione Carlo Besta.

Al termine del simposio, l’apertura dei laboratori al pubblico. Per tutta la serata i cittadini di ogni età avranno la possibilità di interagire con i ricercatori Neuromed e di visitare gli strumenti del loro lavoro. Il tutto accompagnato dall’allegria del “Pub med”, dalla musica dei “Paipers”, dal cibo mediterraneo del “Science dinner” e dallo spettacolo “Led Show – Illuminiamo la ricerca”.

La conclusione di questa densa settimana sarà, infine, segnata da un evento perfettamente inserito nel panorama attuale del dibattito scientifico italiano: sabato mattina, alle ore 10,30, il Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio, a Caserta, ospiterà Il convegno “Le fake news in medicina: una patologia dell’informazione”.