“Accolgo positivamente la notizia che, almeno fino alla fine dell’anno, la situazione dei bambini in cura presso il centro Antares di Caserta sia stata risolta, come mi è stato confermato direttamente dal direttore dell’ASL di Caserta, Amedeo Blasotti. Ma cosa succederà dal nuovo anno? E cosa ne sarà del futuro degli altri bambini? Serve un vero cambio di paradigma. È necessario che la Regione Campania metta in campo un piano serio, duraturo e uniforme per tutto il territorio, che garantisca a tutti i bambini gli stessi diritti e lo stesso accesso alle cure. Sarò davvero soddisfatta solo quando tutti i bambini della nostra regione potranno ricevere cure, terapie e riabilitazione senza che le loro famiglie siano costrette a cambiare ASL o a trasferire la residenza. La salute dei nostri figli non può dipendere dalla burocrazia e da vincoli rigidi. I dati delle liste d’attesa mi lasciano molto perplessa: in alcune ASL si arriva ad attendere anche fino a 6 mesi per una visita di neuropsichiatria infantile. Questo è inaccettabile. Non possiamo più permettere che la possibilità di curarsi dipenda dal luogo di residenza o da risorse distribuite in modo disomogeneo. Non possiamo permettere che lo stesso metodo messo in atto dal Governo Nazionale, che penalizza chi vive in aree più fragili, venga replicato anche in Campania sulla pelle dei nostri bambini. In alcune aree le ASL non investono e le famiglie vengono abbandonate, costrette a trasferirsi in altre aree o a vendere le proprie abitazioni per garantire il pagamento delle cure per i propri figli. Sta alla Regione trovare una soluzione che garantisca a tutti i bambini campani il diritto alla cura. È il momento di affrontare con coraggio e visione tutto il sistema dalla presa in carico alla terapia e alla riabilitazione” – è quanto dichiara Bruna Fiola, Consigliera Regionale del Partito Democratico e Presidente della VI Commissione Consiliare.
Neuropsichiatria infantile, Fiola (PD): “Ora un piano strutturale regionale”

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