Tempo di lettura: 2 minuti

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questo ufficio di Procura, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro nei confronti di una società con sede legale a San Tammaro operante nel settore del commercio di apparecchi e accessori di impianti idraulici, nonché del rispettivo rappresentante legale pro tempore, responsabile del reato di omesso versamento dell’IVA.
Le misure cautelari reali in rassegna, eseguite dalla Compagnia G. di F. di Capua e coordinate dalla Procura della Repubblica di S. Maria C.V. in attuazione del Protocollo Investigativo in materia di reati tributari siglato tra l’Autorità Giudiziaria con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Caserta, traggono origine da una verifica fiscale intrapresa dall’AdE a seguito di una mirata analisi di rischio.
Le attività ispettive svolte hanno consentito di accertare – sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari – che il rappresentante legale aveva omesso di versare per il periodo d’imposta relativo all’anno 2021, entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale, l’IVA dovuta esposta nella dichiarazione IVA dallo stesso presentata. Il sequestro preventivo è stato richiesto dalla Procura della Repubblica al fine di evitare che i beni potessero essere dispersi, utilizzati o ceduti, in attesa della definizione del procedimento penale e a garanzia del credito erariale Si evidenzia che l’ammontare delle somme di danaro restituite all’Erario per effetto di sequestri disposti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere congiuntamente alla Guardia di Finanza per l’anno 2025 ammonta, ad oggi, ad oltre 125 milioni di Euro Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che il provvedimento cautelare reale è stato adottato senza il contradditorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.