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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Nella tarda mattinata odierna, allo scalo aereo di Roma Fiumicino, il personale della locale Polaria, unitamente ai Carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 26enne Argit Tusshilla, ritenuto responsabile, in concorso, di rapina e omicidio.
Il ragazzo, proveniente dall’Albania, era già stato tratto in arresto il 9 marzo 2018 ai fini di estradizione, dalla Polizia albanese del distretto di Dibra, in esecuzione dell’ordine di cattura internazionale, emesso nei suoi confronti. Il provvedimento cautelare trae origine dall’attività d’indagine svolta, dal settembre 2015 al dicembre 2016, dai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coordinata da questo Ufficio di Procura, che ha consentito di far luce sul grave fatto di sangue consumatosi il 23 settembre 2015, ai danni dell’imprenditore agricolo Pasquale Guarino.
In particolare, secondo l’ipotesi della Procura, integralmente condivisa dal G.I.P., il Argit Tusshilla, in qualità di esecutore materiale, in compagnia di altri compagni, si è reso responsabile di
tentata rapina ai danni di Guarino il quale, per effetto della reazione opposta ai rapinatori, è stato raggiunto da due colpi di pistola che ne hanno causato la morte.
L’impianto indiziario, integrando i presupposti cautelari, è stato edificato attraverso elaborate attività tecniche di intercettazioni e mediante un accurato lavoro di analisi sia delle immagini immortalate da alcune telecamere presenti sulla vasta area dove è avvenuto l’omicidio che delle informazioni raccolte attraverso i tabulati di traffico telefonico pregresso, il tutto sostenuto anche dalle dichiarazioni di alcune persone informate sui fatti. Tusshilla, al termine delle formalità di rito, verrà condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.